Pubblicato il: 23/05/2017 alle 17:03
Nel giorno del ricordo della strage in cui morì il giudice Giovanni Falcone, la città di San Cataldo rende omaggio al magistrato e a Paolo Borsellino con una scultura realizzata da un ex detenuto. E' stato infatti Carmelo Fazio, nel suo ultimo anno passato in carcere, a realizzare su pietra di calcare bianco e con l'ausilio di un semplice martello e un cacciavite i volti indimenticabili dei due magistrati uccisi dalla mafia. "Una scultura che ha tanti significati – ha spiegato il sindaco Giamperio Modaffari – innanzitutto è stata realizzata da un ex detenuto che messi da parte gli sbagli del passato ha iniziato un percorso di vita virtuoso decidendo nel suo ultimo anno di detenzione di realizzare questa meravigliosa scultura. La scultura in pietra di calcare bianco che rappresenta i due magistrati, poggia per tramite dei cilindri in metallo, che rappresentano le loro idee su una pietra locale durissima che vuole rappresentare i cittadini e il continuamento delle idee di due uomini che hanno dato tanto al nostro Stato". Presenti alla manifestazione oltre al sindaco Giampiero Modaffari, il primo dirigente della questura Michele Emma, il giudice Francesco Lauricella, la giunta, le scolaresche, e le associazioni. Nel corso della mattinata sono stati anche letti e interpretati due brani di Falcone e Borsellino da Liliana Carletta e Giuseppe Cazzetta e sono intervenuti Pietro Sicurelli del movimento Agende Rosse, Vittoria Pioggia, baby sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Francesca Fiorìa, direttore della casa di reclusione di San Cataldo. La mattinata è stata animata da un flashmob realizzato dai ragazzi dell'Euroform.