Pubblicato il: 01/10/2016 alle 14:17
Otto uomini arrestati tra Sicilia e Piemonte dopo una condanna definitiva per gli abusi sessuali su una dodicenne e un quarantunenne arrestato ad Acate, nel Ragusano, per atti sessuali con una minorenne. E' il bilancio di due distinte operazioni dei carabinieri.
I militari di Gela hanno eseguito tra la Sicilia ed il Piemonte otto ordini di carcerazione nei confronti di altrettante persone condannate a Caltanissetta a pene comprese tra i 4 ed i sei anni di reclusione per violenza sessuale su minorenne e tentata prostituzione minorile nell'ambito dell'indagine denominata “Sin city”, portata a termine dai Carabinieri nel 2007. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Corte di Appello di Caltanissetta dopo la condanna definitiva da parte della Corte di Cassazione. L'indagine portò alla luce le violenze sessuali subite da una 12enne da un gruppo di adulti che aveva anche tentato di farla prostituire. Le indagini furono avviate dopo la denuncia del padre della ragazzina, insospettito dal comportamento della figlia.
I provvedimenti restrittivi, eseguiti in collaborazione con i carabinieri di Villanova d'Asti (Torino), Catania e Ragusa, sono stati emessi nei confronti di Angelo Ferrigno, di 58 anni, Salvatore Chiolo, di 67, Luigi Azzolina, di 49, Giuseppe Portello, di 38, Cristofaro Boscaglia, di 72, Carmelo Ridolfo Nicastro, di 41. Sono anche stati condannati definitivamente Roberto Gulisano, di 39 anni (tentativo di atti sessuali e di prostituzione minorile) e, per il solo tentativo di prostituzione minorile, una romena di 30 anni, Irina Pricop. Gli arrestati sono stati rinchiusi nelle carceri di Gela, Caltagirone, Ragusa, Catania, e Torino.
I carabinieri di Acate hanno invece arrestato, su ordine di carcerazione, R.N.C., di 41 anni, originario di Mazzarino, nel Nisseno. Il provvedimento e' stato emesso in seguito all'attivita' investigativa svolta tra il dicembre 2005 e il febbraio 2007 dai carabinieri di Gela. L'uomo avrebbe compiuto atti sessuali con una ragazzina, all'epoca dei fatti minorenne, nel Nisseno. Gli elementi raccolti, che ne hanno delineato appieno le responsabilita' in ordine alla vicenda, hanno permesso all'autorita' giudiziaria di emettere nel settembre di quest'anno un'apposita ordinanza a carico del 41enne, che gli impone di scontare la pena residua di 3 anni di reclusione. L'indagato, non appena e' stato rintracciato, e' stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Acate che, dopo averlo condotto nella caserma di via Galileo Galilei e aver espletato le formalita' di rito, l'hanno trasferito alla casa circondariale di Ragusa. FOTO ARCHIVIO