Pubblicato il: 24/09/2014 alle 14:24
Dovevano essere depositi per materiale agricolo, invece avevano già preso la forma di villette da abitare. Violazioni edilizie in piena regola quelle accertate dagli investigatori della sezione Ambiente e Sanità della Procura di Caltanissetta, che oggi hanno notificato un decreto di sequestro emesso dal Gip su due fabbricati quasi confinanti nelle campagne di contrada Gaddira, zona in territorio di Caltanissetta ma ad una manciata di chilometri da San Cataldo. Contestualmente gli agenti hanno notificato un avviso di garanzia nei confronti dei proprietari degli edifici in costruzione – due cognati sancataldesi – e di un geometra che ha coordinato i lavori, anche lui di San Cataldo.
Che si trattasse di lavori eseguiti abusivamente sui due fabbricati abusivi, gli investigatori del pool contro i reati ambientali lo hanno scoperto dopo un'indagine sullo smaltimento illecito di rifiuti – in particolare materiale edile di risulta – tra Caltanissetta e San Cataldo e che s'era concentrata proprio nell'area di Gaddira. Effettuando verifiche catastali e accertamenti presso l'ufficio tecnico comunale di Caltanissetta, sono emerse diverse irregolarità rispetto a quanto stabilito dalla concessione edilizia rilasciata nell'ottobre del 2011. Già, perché se l'originaria destinazione dei due immobili riguardava la costruzione di un deposito agricolo, gli agenti hanno invece accertato che l'impianto dei fabbricati era decisamente mutato e costituito da un piano seminterrato e da un piano rialzato. Una modifica irregolare e in violazione delle normative edilizie che ha fatto scattare l'inchiesta a carico dei due familiari e del tecnico e i “sigilli” alle due villette abusive, come disposto dal giudice per le indagini preliminari.