A Gela, città che per anni ha detenuto il titolo di capitale dell’abusivismo edilizio, continua la guerra delle varie amministrazioni comunali nei confronti dei proprietari di alcuni immobili che hanno realizzato tettoie, ripostigli, palazzine senza essere in possesso della necessaria autorizzazione edilizia e senza avere poi fatto ricorso ai vari condoni edilizi.
Qualche giorno fa, il settore Urbanistica e Territorio del Comune di Gela, ha emesso tre ordinanze di demolizione. Riguardano in particolare un immobile realizzato abusivamente composto da un piano terra di circa 30 metri quadrati, con annessa veranda ubicato in contrada Priolo Soprano; un fabbricato, composto da un piano terra e un primo piano di circa 190 metri quadrati ciascuno situato in via Pesaro e una palazzina, realizzata abusivamente nel 1975 composta da un piano terra, primo e secondo piano, della superfice di circa 300 metri quadrati ciascuno, ubicata in via Geminiani. I proprietari, dal giorno della notifica del provvedimento, avranno novanta giorni di tempo per intervenire e procedere al ripristino dei luoghi. In caso contrario, gli immobili saranno acquisiti al patrimonio del Comune che provvederà d’ufficio alla demolizione, senza ulteriore preavviso. Le demolizioni dovranno essere effettuate a spese dei proprietari, così come il ripristino dello stato dei luoghi è a loro carico. In caso di accertata inottemperanza dovrà essere pagata una sanzione compresa tra i 2 mila e i 20 mila euro mentre nel caso di inottemperanza del ripristino dello stato dei luoghi, dovrà essere pagata la somma di 20mila euro. Il Comune diffida altresì tutti gli enti che forniscono luce, acqua e gas di astenersi dall’attivare le relative forniture e qualora la fornitura fosse già in esercizio, le società dovranno disattivare immediatamente quanto illegalmente concesso. I proprietari degli immobili, potranno presentare ricorso al Tar entro 60 giorni oppure possono opporsi al provvedimento del Comune entro 30 giorni ed entro 120 giorno possono presentare un ricorso straordinario al presidente della regione. Meno di un anno fa, in prefettura, a Caltanissetta, venne firmato un protocollo d’intesa tra la Procura Generale della Repubblica, la Procura distrettuale di Caltanissetta, la Procura di Gela e 5 Comuni della provincia nissena in materia di demolizione di immobili abusivi. Le parti interessate, assunsero l’impegno di avviare una stretta collaborazione tra le istituzioni, affinchè si possa dare una risposta al fenomeno dell’abusivismo edilizio per combatterlo e prevenirlo.