Pubblicato il: 30/06/2020 alle 09:04
Abuso d'ufficio, minacce e violenza nei confronti di un incaricato di pubblico servizio. Questi i motivi per cui è stata rinviata a giudizio l’ex sovrintendente di Siracusa Rosalba Panvini.
Il gip di Siracusa, al termine dell’udienza preliminare che si è tenuta al palazzo di giustizia, ha disposto il processo che avrà inizio il 10 giugno del 2021. Le indagini, coordinate dai magistrati della procura di Siracusa, avrebbero evidenziato degli atteggiamenti prevaricatori ai danni di altri funzionari.
Tra le vittime ci sarebbe stato il dirigente dell’Unità operativa di base – sezione per i beni archeologici che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato demansionato, «avocando a sè tutte le competenze relative al rilascio ed al diniego di provvedimenti».
L’ex sovrintendente avrebbe anche esercitato pressioni su un’altra funzionaria, costringendola a firmare, secondo l’accusa, una relazione in occasione di un sopralluogo in contrada Marianeddi di Vendicari, avvenuto nell’agosto del 2017, in modo che «non fosse menzionato l’elevato rischio archeologico» di alcuni lavori. E per essere convincente, avrebbe inveito contro la stessa vittima.
La stessa Rosalba Panvini interviene con una nota a firma sua e del suo legale Nicola Condorelli:
"La Prof.ssa Rosalba Panvini, in relazione al rinvio a giudizio disposto dal GUP del Tribunale di Siracusa, confida nella Giustizia avendo massima fiducia nella Magistratura. Dimostrerà in giudizio la correttezza del proprio operato e l’estraneità a qualsiasi condotta di rilevanza penale così come già riscontrato dagli ispettori il 24/7/2018: “la Soprintendente ha ritenuto di avocare i provvedimenti al fine di salvaguardare l’amministrazione in tutti quei casi in cui i destinatari (i privati) dei provvedimenti, a parere del Soprintendente, venivano onerati dell’obbligo di nomina di un archeologo esterno come previsto dal D.L 50/2017”; dall’UDP Funzione Pubblica della Regione Siciliana che in data 14/9/2018, che ha archiviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare sporto dagli odierni querelanti e dall’ANAC che il 20/6/2019, ha archiviato il procedimento avente ad oggetto i medesimi fatti. Catania 30/6/2020"