Pubblicato il: 15/06/2016 alle 15:34
Vertice questa mattina in Prefettura a Caltanissetta, dove s'è svolto il Consiglio territoriale dell’immigrazione, convocato dal Prefetto Maria Teresa Cucinotta, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della Procura e del Tribunale per i Minorenni, il questore Bruno Megale, diversi sindaci del Nisseno e rappresentanti di organizzazioni del terzo settore.
Tema dell'incontro l'emanazione di due avvisi del Ministero dell’Interno a valere sul fondo asilo migrazione e integrazione (FAMI), per la creazione di strutture temporanee di prima accoglienza rivolti ai minori non accompagnati.
Il prefetto Maria Teresa CucinottaIn Sicilia sono ormai da tempo piene le strutture per l’accoglienza dei minori migranti, mentre aumenta il numero di bambini e ragazzi sul territorio. A Caltanissetta si è passati da meno di duecento a cinquecento presenze, ma gli enti locali faticano a reperire nuove strutture e fondi per mantenerle.
Il presidente del Tribunale per i Minorenni, Antonino Porracciolo, ha evidenziato l’esigenza di un ciclo virtuoso dell’accoglienza in quanto la normativa impone la tutela da parte del giudice tutelare, ratificata dal Procuratore e del Tribunale per i minori. Tutto ciò comporta procedure che impegnano gli uffici e che necessitano uno sblocco nel sistema di accoglienza che risulta spesso critico nei numeri.
Antonino Porracciolo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta“Soltanto ieri – ha detto Porracciolo – sono stati aperti 60 fascicoli riguardanti minori”. Al consiglio territoriale per l’immigrazione hanno preso parte i sindaci del territorio, il Questore Bruno Megale con il dirigente dell’ufficio immigrazione Michele Emma, i rappresentanti della Camera di Commercio, dei sindacati e diversi rappresentanti del terzo settore che si occupano dell'assistenza e dell'accoglienza e dell'integrazione.
Trattandosi di minori, la partecipazione è stata estesa anche al presidente del Tribunale per i Minori, Antonino Porracciolo, e al Procuratore per i Minorenni, Laura Vaccaro.
“Il consiglio territoriale per l’immigrazione è uno strumento importante di supporto all’attività della Prefettura, per avere il polso delle problematiche sul territorio, a beneficio dell’integrazione dei migranti”, ha spiegato il Prefetto Maria Teresa Cucinotta.
Minori stranieri, boom di presenze nel NissenoUna riunione convocata anche per diffondere l’iniziativa dei due avvisi a valere sul fondo Fami, uno per la predisposizione di 1000 posti di prima accoglienza in Italia (per un periodo massimo di 60 giorni di permanenza), aperto a tutti gli enti ed associazioni, cooperative e onlus che operano nel settore di riferimento e non hanno finalità di lucro. Il secondo bando riguarda 2000 posti ed è rivolto esclusivamente agli enti locali per la seconda accoglienza, gli Sprar, in particolare dedicati agli stranieri minori non accompagnati.
Il Ministero ha diffuso la carta della buona accoglienza, con Anci e Lega cooperativa, un patto per una vera integrazione, con l’impegno a costituire una white list trasmessa alle prefetture. “I minori – ha spiegato ancora il Prefetto – sono una categoria fragile, per questo il ministero si sta impegnando anche con questi avvisi con possibilità di finanziamenti. La scorsa settimana la riunione con il capo dipartimento dell’immigrazione, il Prefetto Morcone, che ha dato questi input per sostenere la Regione Sicilia che ha le strutture piene”.