Pubblicato il: 10/07/2024 alle 13:55
La Procura della Repubblica di Catania ha disposto la richiesta di rinvio a giudizio a carico dell'ex avvocato Giuseppe Arnone per il reato di calunnia ai danni dell'ex presidente dell'Irsap Alfonso Cicero. L’udienza preliminare è fissata dinanzia al gip per il 25 ottobre 2024. Alfonso Cicero assistito dall'avvocato Annalisa Petitto, si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
Il pubblico ministero titolare delle indagini, Rocco Liguori, contesta ad Arnone di avere reso dichiarazioni calunniose nel corso di un’udienza celebratasi davanti il Tribunale di Catania, il 18 settembre 2023. In particolare Arnone, secondo la ricostruzione della procura aveva reso “dichiarazioni spontanee nel corso delle quali, pur sapendolo innocente, accusava Cicero di associazione a delinquere unitamente ad Antonello Montante ed altri, di aver fatto in qualità di presidente dell'Irsap, richieste di natura sessuale a una avvocatessa che gli chiedeva il pagamento della parcella, con la minaccia che altrimenti le avrebbe dimezzato il suo onorario, di aver gestito l'Irsap in modo delittuoso affidando incarichi a professionisti senza titoli, tra cui l'avvocato Annalisa Petitto, nonché di falsa testimonianza nel processo in corso. Con la recidiva specifica nel quinquennio”. Secondo la procura dunque Arnone aveva fatto queste dichiarazioni pur sapendo che Cicero fosse innocente, ecco perché la contestazione del reato di calunnia.
Arnone, è imputato anche nell’ambito di altri tre processi, in corso di svolgimento, in cui Cicero è parte offesa e parte civile, difeso dall’avvocato Petitto, davanti il Tribunale di Catania e di Palermo per diffamazione aggravata e davanti il Gip di Caltanissetta per il quale pende una richiesta di rinvio a giudizio per i reati di stalking e diffamazione aggravata e continuata poste in essere ai danni dell'ex presidente dell'Irsap dal 2012 al 2022.
Mi piacerebbe vedere il commento, a corredo dell’articolo, di quei conniventi del signore “la Procura di Catania harinviato a giudizio”; quegli individui che, accompagnandosi ad egli, solcavano le strade cittadine (in piena campagna elrttorale) col petto in fuori, boriosi e certi di avere la veritá in tasca. Gli permisero anche, di salire con i piedi fin sopra la nostra amata e simbolica vasca del Tripisciano.
Mi piacerebbe vedere il commento, a corredo dell’articolo, di quei conniventi del signore che “la Procura di Catania ha rinviato a giudizio”; quegli individui che, accompagnandosi ad egli, solcavano le strade cittadine (in piena campagna elrttorale) col petto in fuori, boriosi e certi di avere la veritá in tasca. Gli permisero anche, di salire con i piedi fin sopra la nostra amata e simbolica vasca del Tripisciano.
mi correggo: “la Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio”;