Pubblicato il: 22/08/2015 alle 09:54
“In riferimento all'approvazione del Decreto Legge 10 Agosto 2015 dell'Assemblea Regionale Siciliana sulla gestione della acqua pubblica il movimento invita il Sindaco Giovanni Ruvolo ad appropriarsi degli impianti che attualmente gestisce Caltaqua applicando l'art. 10 del citato decreto che prevede un quantitativo minimo vitale di 50 litri al giorno per i cittadini morosi ed un fondo di sostegno per il pagamento delle bollette alle famiglie meno abbienti”. La proposta arriva da Vincenzo Mattina, referente nisseno del movimento Noi con Salvini, e da Claudio Terrana, responsabile Enti Locali del movimento.
“Altresi' che venga applicata la norma che riguarda la tariffa scontata del 50% pe l'acqua che non sarà impiegata per fini alimentari – chiedono i due esponenti del movimento di Matteo Salvini – La gestione dell'acqua pubblica consentirà di razionalizzare il sistema rendendolo piu' efficiente e meno costoso rammentando al Sindaco che l'affidamento ai privati sarà possibile solo nel caso in cui si dimostri più conveniente rispetto a quello pubblico. A distanza di 4 anni dal referendum contro la privatizzazione dell'acqua, si è potuto constatare come la volontà popolare sia stata disattesa e tradita dalla normativa nazionale successiva la quale prevedeva l'affidamento della regolazione del servizio idrico all'autorità per l'energia Elettrica Gas, oggi AEEG-SI non ha fatto altro che riportare l'acqua in un ambiente di libero mercato, tutto il contrario di quanto stabilito dal referendum. Staremo a vedere – concludono Mattina e Terrana – se i sindaci Siciliani entro 90 giorni dalla pubblicazione della suddetta Legge Regionale s'impegneranno a riprendersi gli impianti idrici”.