A causa dell’eccessivo livello di torbidità delle acque proveniente dall’invaso del Fanaco, provocato dalle recenti abbondanti piogge che hanno flagellato diverse aree della regione e tra queste in maniera significativa quella del bacino, il fornitore Siciliacque ha reso noto di aver interrotto l’approvvigionamento idrico. Tale decisione ha finito con l’avere ripercussioni su undici comuni del Nisseno nei quali Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, non ha pertanto potuto assicurare la programmata turnazione della distribuzione idrica.
I comuni interessati sono quelli di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Sommatino, Sutera, Serradifalco e San Cataldo.
Caltaqua da parte sua ha avviato una sistematica azione di monitoraggio per seguire sistematicamente con i propri tecnici, assieme a quelli del fornitore Siciliacque, l’evoluzione della situazione. Le condizioni meteorologiche apparse in miglioramento potrebbero mettere Siciliacque nella condizione di riavviare, probabilmente a partire dalla nottata, il potabilizzatore Fanaco. Il programma operativo prevede che, riattivato l’impianto, non appena l’acqua tornerà ad evidenziare livelli di torbidità inferiori al limite massimo previsto dalla normativa di riferimento, riprenderanno gradualmente anche le manovre di riempimento dell’acquedotto.
Caltaqua quando tornerà a ricevere l’acqua dal fornitore Siciliacque effettuerà gli ulteriori accertamenti tecnici di propria competenza all’esito dei quali riavvierà a propria volta la distribuzione all’utenza rimodulando nell’immediatezza, se del caso, la programmata turnazione al fine di ridurre i disagi e gli inevitabili disservizi venutisi a creare.
Acqua torbida dopo le piogge abbondanti: lo stop di Siciliacque in undici comuni del nisseno
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