Pubblicato il: 21/09/2017 alle 16:52
Un assegno del valore di mille euro che si è trasformato in dieci dizionari della lingua italiana che sono andati ad altrettanti scolari della quinta A dell’Istituto Comprensivo Statale “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli – Plesso “S. Giovanni Bosco” di Acquaviva Platani – vincitori della prova collettiva della scorsa edizione del concorso internazionale di disegno promosso da Caltaqua – Acque di Caltanissetta Spa, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta.
Stamane, nel corso della Festa dell’accoglienza svoltasi a scuola e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il vicepreside Michele Piazza e le professoresse Giovanna Schillaci e Maria Angelica Di Giovanni, è stata la responsabile comunicazione e marketing di Caltaqua Lea Romano a consegnare i dizionari ai vincitori della 4. A dello scorso anno scolastico autori del disegno “Turbilandia”. Una scelta, quella di “investire” l’assegno nell’acquisto dei dizionari della lingua italiana, spiegata dagli insegnanti con la voglia di fornire agli scolari uno strumento straordinariamente utile che li accompagnerà anche ben oltre il loro percorso scolastico.
“Caltaqua – ha sottolineato Lea Romano – guarda sempre con particolare attenzione al mondo della scuola: è, infatti, proprio sui banchi che i ragazzi – specie i più piccoli – prendono contatto con quella serie di buone pratiche legate ad un uso consapevole delle risorse primarie, a cominciare proprio dall’acqua, che nel loro percorso scolastico e di vita si arricchiranno sempre di più di altri utili contenuti”.
Sempre nel corso della Festa dell’accoglienza di stamane è stato annunciato che il concorso internazionale di disegno bandito da Caltaqua – per l’anno scolastico appena apertosi – sta per avviarsi ai blocchi di partenza. Quest’anno saranno coinvolti gli scolari delle terze e quarte classi delle primarie degli istituti comprensivi della provincia di Caltanissetta. Agli alunni, dunque, non resta altro da fare che… appuntire le matite (ma soltanto in senso metaforico considerato che ormai il concorso utilizza le risorse della rete e conta su una piattaforma dedicata on line) e iniziare a far lavorare la fantasia.