Pubblicato il: 11/09/2013 alle 16:24
Spese mai effettuate, anche se gli acquisti risultano sul conto corrente. E' la disavventura in cui è incappata una nissena di 48 anni, che ha denunciato in Questura la clonazione della sua carta bancomat. Perchè dall'estratto conto, è emerso che lo scorso 5 luglio la donna aveva effettuato due acquisti quasi in contemporanea prima in un bar di Napoli – importo da 45 euro – e quasi allo stesso orario, ma in una cartoleria di Paternò, ha comprato merce per 205 euro. E invece la donna non s'è mai mossa da Caltanissetta, figurarsi se poteva effettuare due spese in due posti lontani migliaia di chilometri fra loro. Chiaro, dunque, che qualcuno aveva clonato la card dandosi alla pazza gioia.
Sono molteplici gli escamotage usati per clonare carte di credito, postepay e bancomat. Non soltanto servendosi dei congegni elettronici – e qui entra in campo la tecnologia – ma approfittando anche di una distrazione degli utenti, molti dei quali buttano la ricevuta dell'acquisto o la lista movimenti. Foglietti che, se lasciati alla portata di tutti, contengono informazioni preziosissime e riservate. Diffidate anche delle mail di presunte banche che invitano a inserire codici e dati personali. Verificate, durante il prelievo allo sportello, se vi sono manomissioni sulla tastiera, residui di colla o telecamere posizionate dietro o sopra di voi. Quando inserite il codice Pin meglio coprire la mano con quella libera per evitare che venga scorto il codice segreto.