Pubblicato il: 13/12/2013 alle 18:53
Un infarto s'è portato via per sempre Salvatore “Totò” Castiglia, 49 anni, macellaio nisseno appartenente ad una storica generazione di carnezzieri e titolare della gastronomia-ristorante Castiglia 1888 di via Fra' Giarratana, diventato in pochi mesi un elegante punto di ritrovo non soltanto per mangiare e sorseggiare vino, ma che Totò col suo piglio da commerciante aveva trasformato anche in luogo per ospitare iniziative culturali, come presentazioni di libri e degustazioni di prodotti tipici. Castiglia è morto nel tardo pomeriggio di oggi nella sala d'attesa del Pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, dopo essersi accasciato a terra. Il macellaio, infatti, da alcuni giorni accusava dolori al torace e per questo motivo aveva deciso di sottoporsi ad uno screening. Ma durante l'attesa dopo aver effettuato il controllo, Totò Castiglia s'è sentito male ed è stato subito soccorso dai medici che, intuita la gravità della situazione, gli hanno praticato un massaggio rianimatore per oltre un'ora. Nulla da fare, perché il cuore di Totò Castiglia non ha retto agli stimoli. Un dolore immenso per la moglie, i figli e i familiari e per i tanti amici che in questi anni gli hanno voluto bene.
“Chiamatemi putiaro, non ristoratore”, diceva Totò Castiglia a chi si complimentava per l'hosteria che aveva creato dopo aver traslocato dalla storica sede di via Calabria e che aveva plasmato perchè diventasse un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo e del buon bere della tradizione siciliana. Un eccellente padrone di casa, apprezzato anche dalle rubriche di giornali e guide gastronomiche internazionali non soltanto per la qualità dei cibi proposti ma anche per l'accoglienza che Totò dava a chi varcava l'ingresso del suo “tempio”, che da oggi è senza più il suo affabile dominus. Alla famiglia Castiglia, la redazione di Seguonews porge le più sentite condoglianze.