Pubblicato il: 04/09/2020 alle 08:18
“ Addio, mia dea! Un desiderio, una speranza… soltanto carezzevoli e fatue illusioni. Una nuvola passeggera che si allontana e non torna mai più. Sei apparsa e sei svanita. Un raggio di sole improvviso che irrompe nella foschia e poi scompare e svanisce per sempre. Chi sei? Addio mia dea. Hai sfiorato delicatamente la mia fantasia, il mio animo, il mio cuore… addio per sempre… forse non sei mai esistita; il vento ti ha portato già via, ma grazie per essermi apparsa. Malinconia, sei tu la compagna che non mi abbandona mai, ma che non sa aiutarmi; tu sei il contrario della gioia, della serenità, dell’allegria… soltanto poche volte mi hai concesso a loro, poi sei tornata a riprendermi. Malinconia è memoria di un passato, è pensare, è ricordare. Ti porta lontano nel tempo. Sonno fammi tuo! Prendimi dentro il tuo buio, fammi entrare nell’obblio del pensiero; concedimi la fattibilità di non essere, di non esistere, estraniami alla vita”. ( dal romanzo: “Nel sogno dell’amore” – 2016 )