MOSCA – Un aereo del ministero della Difesa russo con 92 persone a bordo è precipitato nel mar Nero. Il Tu-154 è scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo da Sochi alla volta della città portuale siriana di Latakia. I rottami sono sparsi in un'area di 1,5 chilometri lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri. Lo rende noto l'agenzia Ria Novosti ripresa dai media russi. Intanto affiorano i primi corpi. “Ne è stato avvistato uno a sei chilometri dalla costa di Sochi” ha detto il portavoce del Ministero, il generale Igor Konashenkov.
Il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che sull'aereo viaggiavano 83 passeggeri e otto membri dell'equipaggio. I contatti sono stati persi una ventina di minuti dopo il decollo dall'aeroporto Adler, quando il Tu-154 era in volo nello spazio aereo russo sul mar Nero. Alcune fonti hanno indicato il guasto o l'errore umano come possibile causa dell'accaduto. Ma è ancora troppo presto per escludere del tutto l'ipotesi di un attentato. Quel che è certo è che al momento in cui l'aereo è sparito dai radar le condizioni meteonella zona erano ottimali. Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha coordinato personalmente le ricerche e il presidente Vladimir Putin è stato informato costantemente.
La lista dei passeggeri segnala la presenza a bordo di 64 componenti dell'Aleksandrov Ensemble, tra i quali il direttore Valery Khalilov. Il coro, internazionalmente noto come Coro dell'Armata Rossa, doveva esibirsi in una serie di spettacoli per le truppe russe di stanza in Siria in occasione delle festività di fine anno. Il coro fu creato nel 1928 sotto la direzione di Aleksander Aleksandrov, il compositore dell'inno sovietico poi adottato dalla Russia. L'attuale coro dell'esercito russo ha portato avanti la tradizione del vecchio complesso sovietico esibendosi in spettacoli in tutto il mondo.
Tra le 92 persone a bordo anche otto membri dell'equipaggio, 9 giornalisti, il responsabile del dipartimento culturale del ministero della Difesa Anton Gubankov, 8 militari e due funzionari civili. Altro volto noto era quello di Elizaveta Glinka, conosciuta in Russia come “Doctor Liza”, responsabile di una nota associazione di beneficenza.
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