Pubblicato il: 29/06/2017 alle 08:10
Seduti al tavolo degli scambi elettorali e affaristici ci sarebbero stati il boss di Niscemi Giancarlo Giugno, già detenuto, e l’ex sindaco Francesco La Rosa, candidato anche in questa tornata e sconfitto al ballottaggio di domenica scorsa, entrambi arrestati oggi dalla polizia di Stato, nonchè il capomafia di Gela Alessandro Barberi, da tempo recluso in carcere. “Il patto è stato sottoscritto – spiega all’AGI il capo della Squadra mobile Marzia Giustolisi – in vista delle elezioni del 2012 e ha certamente condizionato l’amministrazione in questi anni. Su questo si è focalizzata la nostra inchiesta. Da una parte i boss di Niscemi e Gela, dall’altro La Rosa e altri amministratori e suoi collaboratori”.
Le indagini dei poliziotti della squadra mobile unitamente a quelli del Commissariato di P.S. di Niscemi e Gela, hanno permesso di accertare che appartenenti all'organizzazione criminale mafiosa “cosa nostra” di Niscemi e di Gela si incontravano in aperta campagna per discutere degli accordi politico-mafiosi.
Nell’inchiesta coinvolti anche soggetti politici di Niscemi, tra cui ex amministratori di quel comune e il sindaco Francesco La Rosa.
I particolari dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “polis” verranno divulgati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00, presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta.