Una grande esplosione è avvenuta all’aeroporto di Kabul. Un attacco suicida a opera di un kamikaze che si è fatto esplodere davanti a uno dei cancelli di ingresso all’aeroporto di Kabul (l'Abbey Gate). Il bilancio, in continuo aggiornamento, al momento è di almeno 13 morti, fra cui anche bambini. Decine di feriti, tra cui anche tre marines Usa. L’esplosione all’esterno dell’aeroporto di Kabul è il risultato di «un attacco complesso» che ha causato vittime statunitensi e civili: lo ha confermato il Pentagono, attraverso il suo portavoce John Kirby. All’esterno dell’aeroporto si è verificata anche un’altra esplosione. Secondo Kirby, la prima esplosione è avvenuta proprio fuori dall’Abbey Gate dell’aeroporto, la seconda vicino al The Barone Hotel. Dopo le esplosioni si sono sentiti colpi di arma da fuoco. Nessun italiano sarebbe coinvolto. Lo fanno sapere fonti dalla Difesa. La deflagrazione è avvenuta in un’area distante da dove stanno operando i militari italiani per le ultime fasi dell’operazione Aquila per l’evacuazione dei cittadini afghani. Sessanta tra le persone rimaste ferite sono state ricoverate nel locale ospedale di Emergency. Lo riferisce su Twitter l’Ong, spiegando che sei persone sono decedute durante il trasporto. Fox News, citando fonti di Capitol Hill, conferma che c'è stata anche una seconda esplosione a Kabul e parla di "attacco complesso". Le autorità turche e la Difesa britannica hanno confermato una seconda esplosione nei pressi dell’aeroporto di Kabul. Secondo Fox News, la deflagrazione è avvenuta nei pressi dell’Hotel Baron, che ospita i cittadini Usa in attesa di evacuazione. Notizia poi confermata anche dal Pentagono: «Confermiamo che l’esplosione all’Abbey Gate è il risultato di un attacco complesso che ha colpito soldati e civili. Possiamo anche confermare almeno un’altra esplosione al Baron Hotel, o vicino, a poca distanza da Abbey Gate. Continueremo a dare aggiornamenti». L’ambasciatore francese in Afghanistan, David Martinon, ha scritto su Twitter che c'è il rischio di una «nuova esplosione» all’aeroporto di Kabul chiedendo agli afghani che si trovano vicino ai cancelli di allontanarsi e «cercare un riparo». Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Australia avevano avvertito poche ore prima i loro cittadini di allontanarsi dall’aeroporto a causa del pericolo di un imminente attentato dell’Isis.(Gds.it)