L’istituto d’istruzione superiore Sebastiano Mottura e l’istituto comprensivo Vittorio Veneto si fanno promotori del progetto “Nessuno è straniero in questa Terra”, nell’ambito del quale si intende invitare il ragazzino dodicenne di Campiglia Marittima in provincia di Livorno, vittima di un’aggressione a sfondo antisemita, a trascorrere alcuni giorni a Caltanissetta durante la pausa della vacanze pasquali insieme alla famiglia. L’iniziativa della dirigente scolastica dell’IISS Mottura, Laura Zurli – quest’anno anche reggente dell’Istituto comprensivo Vittorio Veneto – si vuole attuare previo assenso e consenso della famiglia, della dirigente della scuola frequentata dal ragazzo e del sindaco della cittadina per non sottoporre l’alunno ad una esagerata esposizione mediatica e non ledere la sua privacy. L’Istituto comprensivo Vittorio Veneto di Caltanissetta è una scuola del centro Sicilia che accoglie il 60 percento di iscritti provenienti da diverse nazioni del mondo.
“Si tratta di lanciare un segnale concreto di fratellanza – spiega la dirigente -. Appreso dai mass media dell’inaccettabile episodio avvenuto nei confronti del bambino insultato e percosso per motivi razziali proprio a ridosso dalla celebrazione del Giorno della Memoria, come comunità scolastica intendiamo esprimere solidarietà alla famiglia e alla comunità intera del paese. Ci facciamo promotori di un’iniziativa di inclusione e fratellanza con l’auspicio che il nostro invito arrivi al sindaco della cittadina e al dirigente scolastico della scuola frequentata dal ragazzo in modo da essere sottoposto ai familiari”. “L’invito a trascorrere alcuni giorni a Caltanissetta durante le vacanze pasquali può rappresentare un’opportunità irripetibile per tutti gli alunni di conoscere la forza educativa delle scuole d’Italia la cui direzione è quella della fratellanza e del riconoscimento dell’Altro come “valore”, principi sanciti da tutte le religioni e dalla nostra Carta Costituzionale”.
Insieme al Mottura il progetto coinvolgerà l’istituto Comprensivo “Vittorio Veneto” di Caltanissetta che registra la presenza di alunni provenienti da tutte le nazioni del mondo, appartenenti a religioni diverse e che rappresenta un presidio culturale e territoriale di notevole pregnanza nel contesto cittadino. “Il progetto Nessuno è straniero su questa terra! – conclude la dirigente scolastica Laura Zurli – coinvolgerà gli enti locali e regionali e le istituzioni che si stringono sin da adesso attorno al ragazzo aggredito per trasmettere il sentimento di “Umanità” che ci lega tutti in questa “Terra” oltreché di riprovazione del gesto di due adolescenti, si spera compiuto “inconsapevolmente” e nel buio della ragione umana”.