“Massima vicinanza a Roberto Gambino, Sindaco di Caltanissetta, vittima di un'aggressione verbale e fisica avvenuta ieri sera per mano di un suo concittadino già noto alle forze dell'ordine. Roberto, oltre ad essere un caro amico, è prima di tutto un sindaco che stimo molto, che dimostra quotidianamente di amare la propria città e che si sta impegnando al massimo con le poche risorse disponibili. Sempre pronto all'ascolto e ad agire per il bene comune. Quanto accaduto è, purtroppo, il sintomo di un dilagare del disagio sociale, ma non è attraverso la violenza che i problemi che attanagliano le nostre comunità possono essere risolti. Gesti di violenza come questo vanno condannati sempre”. Così il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone.
Anche il neo sindaco di San Cataldo, Gioacchino Comparato esprime solidarietà. “Voglio esprimere la mia solidarietà al sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino per l'aggressione verbale e fisica subita ieri sera da parte di un suo concittadino già noto alle autorità. Gambino è un bravissimo amministratore locale che si spende quotidianamente con serietà e dedizione, con poche risorse e tante difficoltà, per dare risposte alla sua comunità. Un sindaco che ama il proprio territorio, sempre pronto a difendere la legalità e la sicurezza. In questi mesi, Roberto ci ha sostenuto moltissimo, stando al nostro fianco durante la campagna elettorale. Adesso, vogliamo fargli sentire forte tutta la nostra vicinanza”.
"Per fortuna, non ci sono state gravi conseguenze – scrive il sindaco di Gela, Lucio Greco – ma un fatto di tale gravità non può passare sotto silenzio. Un ringraziamento alla Polizia di Stato, intervenuta celermente e che ha subito individuato e arrestato l’aggressore. Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al collega Gambino, in prima fila, come ogni Sindaco, a difesa del proprio territorio. Comprendo come ci siano fasce della popolazione in difficoltà e in stato di indigenza, ma questo non deve giustificare mai, in alcun modo, la violenza. Se ci sono problemi si parla, ci sono gli uffici dei servizi sociali pronti a spendersi per i cittadini, a dare risposte e a trovare soluzioni. Ma la violenza, come recita una famosa citazione, è l’ultimo rifugio degli incapaci”.
La Lega-Salvini Premier di Caltanissetta, in tutte le sue componenti, condanna il vile gesto ed esprime solidarietà e vicinanza al SIndaco Roberto Gambino, che ieri sera è stato aggredito da un uomo in Viale della Regione. Ancora una volta, purtroppo, ci troviamo di fronte ad una aggressione ai danni di un amministratore pubblico. La Lega rifiuta fermamente ogni forma di violenza e di prevaricazione, sia verbale che fisica, e si augura che tutti gli amministratori ed il sindaco in modo particolare, siano sempre in grado di svolgere nella maniera più sicura possibile, il loro difficile e impegnativo compito. Non nascondiamo la nostra rabbia per questo gesto che, però, non deve minimamente far diminuire l’impegno di nessun amministratore del nostro Comune per la città, ma anche l’impegno di ogni cittadino al rispetto delle leggi e dei comportamenti civili. Per questo motivo continueremo a collaborare anche con le forze dell’ordine affinché fatti analoghi non abbiamo più a ripetersi, e soprattutto continuando il nostro dibattito politico costruttivo e moderato.
Il presidente del Mo.V.I e direttore della casa delle culture e del volontariato, Filippo Maritato ha appreso dalla stampa quanto accaduto al Sindaco Roberto Gambino, aggredito ieri. "Tutto il mondo del terzo settore da noi rappresentato, esprime solidarietà al sindaco e condanna il vile atto di violenza verbale e fisico infertogli. Come Casa delle culture e del volontariato ci mettiamo a disposizione del sindaco per poter affrontare insieme le problematiche sociali che l’uomo ha denunciato".
"La CGIL di Caltanissetta insieme al mondo del lavoro che rappresenta esprime al sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino piena solidarietà per le gravissime minacce e la violenza fisica subita nella serata di ieri. Stiamo vivendo una fase molto preoccupante ; gli attacchi fisici alle sedi e agli uomini che rappresentano le istituzioni democratiche del Paese simulati dietro disagi sociali non possono trovare alcuna giustificazione. Condanniamo ogni forma di violenza verbale e fisica e confidiamo che i cittadini, le Istituzioni, le associazioni della società civile facciano fronte comune per il rafforzamento continuo all’educazione della legalità, al radicamento della coscienza civile a difesa dei valori e dei principi della nostra Costituzione. un impegno che va coltivato ogni giorno, a tutti i livelli".
"Non ci possono essere motivi per giustificare qualsiasi forma di violenza o aggressione e non può essere il mezzo per rivendicare diritti reali o presuntii", afferma l'Arci di Caltanissetta. "Agli organi inquirenti spetterà il compito di capire cosa abbia scatenato tale gesto, tuttavia sempre più spesso gli amministratori locali si ritrovano a fronteggiare emergenze sociali sempre più complesse senza disporre di strumenti e mezzi adeguati “Le Istituzioni nazionali e regionali non lascino soli i Sindaci – chiede il Presidente di ARCI Caltanissetta Giuseppe Montemagno – facciano la loro parte per sostenere i territori più in difficoltà. Aldilà della vicenda specifica di ieri, bisogna evitare che la grave crisi sociale, ulteriormente acuita dalla pandemia, ricada sulle spalle delle Amministrazioni locali, costretti ormai da anni a fare i conti con i tagli economici sui servizi sociali e su altri settori strategici per la vita delle comunità”.
"Anche la società DLF Nissa Rugby esprime solidarietà al sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, che ieri sera è stato aggredito. Ogni forma di eventuale contestazione deve sempre rimanere in un ambito di civile interlocuzione. Piena e totale la solidarietà nei confronti del primo cittadino con l’invito a non lasciarsi turbare da questo spiacevole episodio ed a continuare nella sua opera di Amministrazione".
Etnos si dichiara vicina al Sindaco, definendolo un uomo da sempre pronto a sostenere la propria amata città."L’amarezza che si prova – scrive la Cooperativa sociale Etnos – leggendo determinate notizie consente di riflettere. Le giustificazioni non sono ammesse quando c’è di mezzo la violenza. Si confida in un sistema capace di procedere con giudizio, e improntato su un valido sostegno di giustizia".