Pubblicato il: 08/04/2023 alle 16:52
Air Malta incrementa i voli e ne piazza quattro settimanali per Palermo, addirittura sedici per Catania. In questo modo, la compagnia aerea nazionale maltese decide di avviare un nuovo esercizio di reclutamento per assumere piloti e personale di cabina, nonostante abbia licenziato centinaia di dipendenti nell’ambito di un processo di ristrutturazione per salvarla dal fallimento. I posti vacanti pubblicizzati riconoscono la necessità di più personale per consentire alla compagnia aerea di gestire il suo prossimo programma estivo. Il numero di voli settimanali tra aprile e ottobre di quest’anno aumenterà del 20% con 157 voli settimanali durante il periodo estivo. Ci saranno tre voli settimanali per Tel Aviv, due voli settimanali per Nizza, quattro, come detto, per Palermo e tre per Napoli.
Inoltre, ci sarà un aumento della frequenza per Ginevra, portata a tre frequenze settimanali, Parigi Charles de Gaulle aumentata a nove voli settimanali, Monaco a 13 voli, Roma Fiumicino a 15 voli settimanali e Catania a 16 voli settimanali. Londra continuerà ad essere servita con 22 voli settimanali. In tutto, la compagnia aerea volerà verso 22 aeroporti. Tra giugno e ottobre dello scorso anno, Air Malta ha trasportato 1,1 milioni di passeggeri. Nell’ambito di un piano di ristrutturazione annunciato dal governo nel febbraio dello scorso anno, è stato confermato che finora 351 ex dipendenti di Air Malta hanno optato per una schema di prepensionamento o una schema di licenziamento volontario.
Uno dei cambiamenti chiave su cui sta lavorando il governo maltese è la trasformazione di Air Malta in una compagnia aerea di rete europea, il che significherebbe la nascita di basi all’estero per potere garantire collegamenti interni di altri paesi, a partire dall’Italia. Malta ha chiesto a Bruxelles il permesso di sovvenzionare Air Malta con 290 milioni di euro, in un ultimo disperato tentativo di salvare la compagnia aerea in difficoltà. Ma la Commissione europea non può approvare l’aiuto di Stato richiesto dal governo maltese.