Pubblicato il: 24/04/2015 alle 09:46
Il consigliere comunale Calogero Bellavia (NCD) ha presentato un'interrogazione in merito all’espletamento di mansioni superiori da parte del personale comunale. “Premesso che l’Amministrazione ha proceduto, con proprie determinazioni, al riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito dello svolgimento di mansioni superiori da parte del personale dipendente del Comune di Caltanissetta. Tale riconoscimento – aggiunge il consigliere – se da un lato denota una criticabile organizzazione della macchina amministrativa dall’altro comporta, oltre ad un considerevole aggravio di spesa per le Casse Comunali, una responsabilità concreta per il Consiglio Comunale nel caso in cui, come è più volte successo, il soggetto interessato ricorra all’autorità giudiziaria, sul riconoscimento di mansioni superiori svolte nell’arco di un determinato periodo di tempo, con esiti positivi”.
Secondo il consigliere comunale queste “situazioni innescano un meccanismo a catena che culmina, a seguito di pronunciamento giudiziario positivo, nella elaborazione, da parte degli uffici preposti, di una proposta di deliberazione consiliare per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, ai sensi della normativa vigente, con inevitabili responsabilità, anche patrimoniali, a carico dei Consiglieri Comunali”.
Da qui la richiesta di Bellavia al sindaco e all'assessore al personale di sapere se “si ha contezza di mansioni superiori attualmente svolte dai dipendenti comunali e se esistono richieste di riconoscimento o giudizi di merito in corso e se si è ritenuto opportuno diramare una circolare ai dirigenti del Comune circa l’inammissibilità del conferimento di mansioni superiori al personale, oltre a richiedere ufficialmente a ciascuna direzione l’esistenza o meno di personale svolgente mansioni superiore e dell’esistenza o meno, nell’ambito di ciascuna direzione, di debiti fuori bilancio alla data del 31 dicembre 2014, come, peraltro, richiesto ripetutamente dal Collegio dei Revisori dei Conti”.