Pubblicato il: 12/10/2015 alle 07:08
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Rum bianco, succo di lime e sciroppo di zucchero di canna sono gli ingredienti base che i bar tender del Corona Wine Bar utilizzano per preparare un Daiquiri.
Il cocktail può essere aromatizzato alla frutta anche se l’unica variante riconosciuta dall’International Bartenders Assotiation è quella con la banana.
Corroborante e dissetante, il drink prende il nome dalla città di Daiquiri, luogo non molto lontano da Santiago di Cuba, nel quale agli inizi del secolo scorso un Marine assetato è entrato in un bar per bere un drink.
Una leggenda racconta che il Daiquiri è nato per caso poiché il militare, non apprezzando il sapore del rum liscio, ha deciso di correggerlo con succo di lime e zucchero di canna. Altre storie parlano di una miniera di ferro nei pressi di Daiquiri e di un gruppo di ingegneri che, per dissetarsi, miscelano gli unici ingredienti che in quel momento avevano a disposizione.
La “casualità” della sua origine è l’unico elemento che accomuna tutte le storie e che, seguendo lo stesso filo conduttore di mistero e imprevedibilità, si ritrova tra le mani dei protagonisti di “Assassinio allo specchio” di Agatha Christie.
Per approfondire: Storie e curiosità del Corona Wine Bar