Pubblicato il: 25/09/2015 alle 08:28
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Lo si vede in molti film americani ma, magari, molti non sanno nemmeno quali sono gli ingredienti base di questo cocktail dalle origini messicane: il Margarita. Il drink, traduzione letterale del nome latino “perla”, è preparato con tequila, Triple sec, lime o succo di limone e, per esaltarne il sapore, il bordo del bicchiere, viene “sporcato” di sale. Una ricetta che conoscono bene i barman del Corona Wine Bar che preparano ai loro clienti un ottimo cocktail da poter sorseggiare comodamente seduti nei tavolini del moderno locale di tendenza. Esistono diverse varianti del cocktail che può essere servito aromatizzato alla frutta con succhi di frutta alla fragola, pesca o banana. I veri appassionati di questo drink, però, lo preferiscono “liscio” e l’unica variante ammessa è quella di gustarlo “on the rock” (con cubetti di ghiaccio) o “frozen” (mescolato con ghiaccio). Il Cocktail è inserito nella classifica “IBA” (International Bartender Association), una lista dei migliori 50 drink al mondo. Il Margarita è incluso nella categoria “Contemporary Classic”, vale a dire quei classici senza tempo che dagli anni ’30, decennio nel quale è stato realizzato per la prima volta in Messico, a oggi continua ad essere nel menù dei bar di tutto il mondo come ottimo accompagnamento per un “pre-dinner”, un aperitivo serale.
Per approfondire: Storie e curiosità del Corona Wine Bar