Pubblicato il: 20/11/2022 alle 18:08
Il legame tra scuola e territorio e la collaborazione tra istituzioni per favorire la crescita di percorsi formativi virtuosi nel sistema educativo. Questi alcuni dei temi affrontati durante la visita del nuovo direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, Giuseppe Pierro, al Laboratorio-Museo mineralogico, paleontologico e della zolfara dell’Istituto Mottura di Caltanissetta. Accompagnato dal dirigente dell’Ambito territoriale di Caltanissetta-Enna, dott. Ing. Filippo Ciancio e dal referente per l’autonomia, il DS prof. Dario Costantino, Pierro ha visitato i locali accolto dalla dirigente scolastica prof.ssa Laura Zurli e dal suo staff. Presenti il sindaco del capoluogo Roberto Gambino, gli assessori alla Pubblica istruzione e ai Lavori pubblici, prof.ssa Marcella Natale e il geologo Marcello Frangiamore, i dirigenti scolastici dell’I.C. “V. Veneto” di Caltanissetta, prof.ssa Francesca Ippolito e della Scuola media “Carducci” di San Cataldo, prof. Salvatore Parenti referente territoriale per la dispersione scolastica. In rappresentanza di S.E. il vescovo Mario Russotto ha partecipato il vicario della Diocesi, padre Onofrio Castelli.
La visita in Istituto del direttore generale con il suo staff, dopo un percorso che ha coinvolto altri Istituti del capoluogo prima di spostarsi ad Enna, è stata anche l’occasione per aprire le celebrazioni della ricorrenza dei 160 anni dalla nascita dell’ex Scuola Mineraria, istituita con Regio decreto n.970 del 1862 che vede una serie di eventi in collaborazione con il Ministero e Università. “La nostra è una scuola presente sul territorio da 160 anni – ha detto Laura Zurli – e dopo tanti anni si connota ancora per una modernità che ha consentito l’attuazione di interventi e azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; ha anticipato strategie metodologiche innovative come la didattica laboratoriale e la ex alternanza Scuola-Lavoro, oggi PCTO, all’unisono con quanto richiesto oggi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, come ha ribadito lo stesso Pierro durante l’incontro con tutti i dirigenti scolastici dell’Ambito in mattinata presso il Pala- Galilei, impegna le scuole della Sicilia a definire obiettivi specifici mirati a ridurre i divari geografici territoriali e a potenziare le competenze di base degli studenti al fine di utilizzare al meglio le ingenti risorse messe a disposizione dal Ministero”.
Il prof. geologo Enrico Curcuruto, referente del Laboratorio-museo ha illustrato le peculiarità dei cristalli in mostra sottolineando la centralità di Caltanissetta a livello globale durante gli anni dell’estrazione dello zolfo. “Un patrimonio genetico ereditato dai nostri ragazzi. Ed è proprio come laboratorio attivo – ha aggiunto Curcuruto – che nasce la vasta collezione del Laboratorio Museale , gemellato con i Musei mineralogici di Sicilia e partecipe in progetti in ambito nazionale ed europeo”. “L’Amministrazione comunale è presente per un anniversario di una delle scuole più importanti per la storia di Caltanissetta – è intervenuto il sindaco Roberto Gambino -. Oltreché lo studio della mineralogia, al Mottura si approfondiscono le discipline legate al miglioramento e al consolidamento dei terreni con implicazioni a livello universitario. Qui si può tentare un’operazione di sviluppo che riguarda lo studio dei dissesti territoriali, un ambito scientifico di estrema attualità come abbiamo visto in occasione di eventi atmosferici estremi che coinvolgono tematiche di protezione civile e richiedono per la salvaguardia del territorio”.
Il Direttore dell’USR Sicilia ha ringraziato gli accompagnatori per la full-immersion a Caltanissetta: “Avevo il desiderio di visitare territori e comunità scolastiche della Regione per capire e conoscere bene il territorio e qui trovo una comunità viva e ricca – ha detto Pierro -. Quando le istituzioni dialogano e c’è collaborazione, allora si trovano le migliori soluzioni. È giusto che i ragazzi conoscano la storia del territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta-Enna, Filippo Ciancio, il quale ha ricordato che “le norme legano la scuola al territorio e dobbiamo tornare a questo circuito virtuoso”. Padre Onofrio Castelli ha infine sottolineato “il valore della memoria che è il contrario dell’oblio. La memoria è un compito per onorare chi c’è stato e imparare a fare meglio”; nel suo intervento il vicario del Vescovo ha ribadito l’importanza del sistema educativo per garantire opportunità di lavoro ai giovani.
La visita del Dirigente dell’USR Sicilia, dott. Pierro, arriva a pochi giorni dal 12 novembre in cui si è celebrata la “Giornata in memoria delle vittime di miniera e dei carusi senza nome”, appuntamento molto sentito all’IISS Mottura che nacque 160 anni fa come istituto minerario e che ancora oggi vanta un indirizzo Geo-tecnico oltre agli indirizzi Meccanica e meccatronica, Elettronica e elettrotecnica, Chimica, Liceo Scientifico Scienze Applicate e il Liceo Tred ( Transizione Ecologica e Digitale) quadriennale. All’incontro era presente il dott. Michele Spena, Presidente dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri che, insieme alle altre organizzazioni promotrici degli eventi della Settimana Santa nissena, conserva uno stretto legame con la storia mineraria del capoluogo.