Il mito di Filumena Marturano rivive al Teatro Margherita, grazie ad una magistrale interpretazione di Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses. Ieri sera il pluripremiato spettacolo diretto da Liliana Cavani, ha aperto la stagione teatrale firmata da Moni Ovadia e Caltanissetta ha risposto con un successo plateale. Dieci minuti di applausi e spettatori in piedi per questa storia senza tempo e magistralmente interpretata dai suoi protagonisti. Lo spettacolo, che ha già registrato 300 repliche nei migliori teatri d’Italia ed è stato premiato quattro volte con “Le Maschere del Teatro Italiano”, ed è forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero, che ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella Cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria!, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. La stagione del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta proseguirà il 3 dicembre con la prima nazionale di “Giovanna d’Arco – a’ santuzza”, nuovo spettacolo del regista nisseno Aldo Rapè (prossimo direttore artistico del Teatro Regina Margherita), frutto di una residenza artistica a Caltanissetta.