Pubblicato il: 06/11/2014 alle 15:41
Non ce l'ha fatta Alessandro Gangi, l'operaio trentenne di Santa Caterina che era rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente avvenuto lo scorso 26 ottobre in una proprietà privata di contrada Fagaria, a confine tra Borgo Petilia e il paese in cui viveva con la moglie e i tre figli di 9 e 5 anni e di 18 mesi. L'operaio è morto mercoledì sera nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta dov'era ricoverato in condizioni critiche per avere riportato una grave emorragia alla testa e un trauma addominale a seguito della violenta caduta al suolo. Un quadro clinico serio, che aveva spinto i medici a sottoporlo a delicati interventi nella zona cranica ma ieri sera il cuore di Alessandro ha cessato di battere. Quella maledetta domenica il giovane – che lavorava in una ditta specializzata nella potatura degli alberi – s'era arrampicato su un eucalipto per tagliare la legna. Sull'infortunio costato la vita al giovane caterinese la Procura di Caltanissetta – che coordina le indagini dei poliziotti della sezione Volanti – ha aperto un fascicolo per stabilire la dinamica verificare se l'operaio stesse lavorando con gli obbligatori dispositivi di sicurezza personali. La salma del ragazzo è ancora sotto sequestro nell'obitorio dell'ospedale nisseno. Probabile che il pubblico ministero disponga l'autopsia. FOTO ARCHIVIO