Pubblicato il: 23/07/2022 alle 17:04
«Io ci contavo sulla possibilità di avere un futuro con lui (il compagno, ndr) e infatti era proprio quello che in quei giorni stavo cercando di capire». È tornata a parlare la mamma che ha abbandonato la figlia sola in casa per sei notti causandone la morte. «È per questo che ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire». Così Alessia Pifferi, interrogata dal gip Fabrizio Filice, ha tentato di giustificare il suo comportamento. Lo si legge nell'ordinanza. Il giudice ha disposto per la 37enne, che ha abbandonato la figlia di un anno e mezzo per 6 giorni, il carcere per omicidio volontario nell'ipotesi omissiva aggravato da futili motivi.
Alessia Pifferi in carcere. Il gip di Milano Fabrizio Filice ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere per omicidio volontario nella forma omissiva aggravato dai futili motivi per Alessia Pifferi, la 37enne che per più di 6 giorni ha lasciato la figlia Diana di un anno e mezzo a casa da sola facendola morire di stenti. Il giudice ha escluso dunque l'aggravante della premeditazione contestata dalla procura e ha qualificato l'omicidio volontario nell'ipotesi dell'omissione.
Alessia Pifferi, la 37enne che ha abbandonato la figlia di un anno e mezzo sola in casa per 6 giorni, non si è limitata a prevedere e accettare «il rischio» che la piccola morisse ma, «pur non perseguendolo come suo scopo finale, alternativamente» lo ha voluto, come è risultato anche da varie dichiarazioni del suo interrogatorio, tra cui, come sintetizza il gip di Milano Fabrizio Filice, anche riferimenti alla «paura» e «all'orgoglio di non chiedere aiuto alla sorella». Sorella che avrebbe potuto «in qualsiasi momento andare nel suo appartamento a soccorrere la figlia».
Considerava la figlia un peso, e rivoleva la sua libertà. ha spiegato così quanto ha fatto la 37enne di fronte al giudice e al suo legale durante gli interrogatori nel carcere di San Vittore a Milano. Era arrivata in quel carcere due giorni fa dopo che rientrata a casa aveva trovato la figlia, che aveva lasciato da sola nell'appartamento, morta. Alessia a quel punto aveva allertato i vicini che avevano chiamato i soccorsi, ma per la piccola non c'era stato nulla da fare. (Ilmattino.it)