Pubblicato il: 11/03/2025 alle 10:08
Per il ciclo “Due chiacchiere con la storia biancoscudata” Alessio Cordova, amministratore del gruppo Facebook “Parliamo di Calcio”, intervista Salvatore “Totò” Grillo. Nisseno doc, che ha indossato con amore la maglia Biancoscudata ed uno degli artefici del famoso double “campionato/coppa”.
A. Cordova: Ciao Totò, sicuramente, da gran tifoso della Nissa quale sei, anche a distanza segui la squadra, cosa pensi della stagione Biancoscudata?
S. Grillo: Innanzitutto un saluto a tutti i tifosi ed amici di Caltanissetta, sinceramente da lontano non posso esprimermi tanto, ma da quello che mi dicono e da ciò che leggo, c’è stato un inizio campionato così così, poi con il cambio in panchina, c’è stata una ripresa, ed ho visto che alcuni giocatori che non erano adatti alla Nissa sono andati via e sono stati sostituiti con altri più consoni al progetto, ora vedo che le cose sono cambiate e sono felice di tutto ciò.
A. Cordova: Il campionato di serie D, con la regola degli UNDER obbligatori, è totalmente diverso da quelli in cui giocavi. Che differenze trovi, tra quando giocavi ed adesso?
S. Grillo: Io sono d’accordo che venga dato spazio ai giovani e che possano crescere, però un tempo, giocavi se eri forte, sennò andavi in panchina o tribuna, non si giocava perché una regola ti obbliga a farlo, questa è la differenza.
A. Cordova: La Nissa dopo 12 anni di campionati minori, finalmente, è tornata in un campionato più consono al suo blasone. Pensi, che con questa nuova società ci siano i presupposti per ritornare tra i professionisti?
S. Grillo: La Nissa e Caltanissetta meritano di stare tra i professionisti. La nostra città, i nostri meravigliosi tifosi, lo stadio che abbiamo, che è uno dei migliori della Sicilia, sono tutte componenti da calcio professionistico, ed io che ho girato molto, ve lo posso assicurare. E poi, da ciò che vedo e mi raccontano, penso che con questa società e con questo presidente ci si possa arrivare.
A. Cordova: Domenica, contro la terza forza del campionato fuori casa, la Nissa ha sfoderato la miglior prestazione della stagione e la squadra sembrava trasformata, cosa può aver sbloccato i ragazzi, qual è la scintilla che scatta nella testa di un giocatore e che fa cambiare tutto?
S. Grillo: Vedi Alessio, noi giocatori siamo strani, e mi ci metto pure io, a volte tutto può cambiare senza reali motivi o per qualcosa che scatta all'interno del gruppo. Dico solo che stanno lavorando bene e vedo che hanno trovato, con l’allenatore nuovo, una sintonia da vera squadra, da vero gruppo, perché a calcio si vince e si perde insieme.
A. Cordova: Da ex giocatore della Nissa, hai consigli da dare alla società, per migliorare il buon lavoro di questa stagione?
S. Grillo: Da fuori non è mai facile dare consigli. Però, vedo che la società sta lavorando bene, da società professionistica. Non voglio dare consigli, come ti ho detto, dal di fuori non è mai bello parlare del lavoro degli altri. Posso solo augurare loro di continuare così e di coinvolgere molto la città ed i suoi meravigliosi tifosi, soprattutto gli Ultras che la seguono ovunque e sono realmente il 12° uomo.
A. Cordova: La tua Nissa che vinse campionato e coppa, oltre te, aveva, La Paglia,Parenti, Satta, Venniro, Cartone, Nicosia, D'Auria e forse ne dimentico qualcuno, perché adesso ci sono pochi nisseni che arrivano in prima squadra?
S. Grillo: Si vero, una volta c'erano tanti nisseni che arrivavano in prima squadra, quando ho iniziato io con le giovanili, molti di noi sono arrivati ad indossare la maglia della prima squadra, e come hai detto tu, l'anno del double eravamo 7/8 titolari. Sinceramente mi dispiace che adesso non ci siano molti nisseni nel giro della prima squadra, però, non conosco bene il settore giovanile per potermi esprimere a riguardo.
A. Cordova: Totò, un'ultima domanda. Quando ti rivedremo al Tomaselli per una partita della Nissa e per ricevere dai tifosi, l'applauso che meriti?
S. Grillo: Verrò presto allo stadio per vedere la Nissa, salutare gli amici e tutti i nostri tifosi. Un grosso abbraccio a tutti e FORZA NISSA.