Pubblicato il: 06/10/2015 alle 16:25
Le ACLI di Caltanissetta danno il via al progetto “Alla Corte dei Monsù” (finanziato dal Ministero della gioventu? nell’ambito dell’avviso pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”) un itinerario di percorsi formativi e valorizzazione del Centro Polivalente “Michele Abbate” che l'Amministrazione Comunale ha concesso parzialmente in uso.
L'iniziativa è stata presenta a palazzo del Carmine dal sindaco Giovanni Ruvolo, dall'assessore al patrimonio Boris Pastorello e dal presidente provinciale delle Acli Stefano Parisi. Ventuno i giovani, tra cui 11 donne, che verranno selezionati per prendere parte ai corsi di specializzazione del progetto attraverso un bando pubblico: disoccupati o inoccupati, residenti nella provincia di Caltanissetta di età compresa tra i 19 e i 35 anni che hanno avuto esperienza nei servizi ristorativi, nell’organizzazione di eventi o che abbiano conseguito titoli e qualifiche nell’ambito della cucina, gestione di sala, ristorazione e nelle pubbliche relazioni.
“Si tratta -ha spiegato il sindaco Ruvolo di un'opportunità di lavoro e di crescita professionale che nella nostra città ha ricadute positive anche sotto il profilo sociale ed economico. Ci è sembrato doveroso
mettere a disposizione il Centro Michele Abbate e diventare così partner di un progetto molto significativo e in linea con la nostra idea di crescita e sviluppo”. Il corso ha la durata di 150 ore e riguarda la gestione d’impresa e sostegno alla creazione di una nuova imprenditorialità e 3 corsi professionalizzanti di 350 ore ciascuno dei quali riguarderà la cucina tradizionale dei Monsù, i servizi di sala e la gestione di eventi che
saranno propedeutici alla realizzazione del progetto ed avranno luogo in via Libertà nella sede del punto famiglia della Acli di Caltanissetta (per la parte teorica) e successivamente al centro polivalente Michele
Abbate (per la parte pratica).
Durante l’intera durata del progetto, che si concluderà il prossimo 10 marzo 2017, nelle sale del Michele Abbate, gli aspiranti chef, operatori di sala e organizzatori di eventi utilizzeranno le attrezzature necessarie per la realizzazione dei piatti ispirati alla cucina dei Monsù, i cuochi dei nobili siciliani del ‘700.
“In questo periodo -ha spiegato il presidente provinciale Acli Stefano Parisi- gli allievi organizzeranno 16 eventi, 8 cene sociali e 8 eventi per la promozione dei prodotti tipici del territorio nisseno”. Concluso il percorso di specializzazione, gli allievi che avranno acquisito maggiori competenze saranno accompagnati alla creazione della loro impresa i cui costi di avvio sono già previsti nel progetto e potranno utilizzare in comodato d’uso gratuito tutte le attrezzature ancora per 2 anni. Èpossibile iscriversi al corso (dal 6 al 26 ottobre) scaricando il modulo https://www.allacortedeimonsu.it/download/ oppure ritirandolo alla
sede Acli di via Malta, 105.