Sempre meno poliziotti in forza alla Questura di Caltanissetta. La denuncia arriva dal segretario provinciale del Sil-Cgil, Davide Chiarenza, che in una nota sintetizza “le condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare le forze dell’ordine in provincia di Caltanissetta”.
Davide ChiarenzaSecondo l'esponente del sindacato “gli operatori di Polizia hanno raggiunto l’età media dei 45 anni, senza avere, allo stato attuale, la prospettiva di essere sostituiti da giovani poliziotti nell’attività operativa. A ciò si aggiunga che gli operatori che vanno in pensione non sono rimpiazzati da nuovi assunti. Nel frattempo in questa provincia il lavoro delle forze dell’ordine aumenta in modo vertiginoso e i poliziotti in servizio diminuiscono – osserva Chiarenza -. Inoltre, il centro di Pian del Lago che ospita centinaia di cittadini extracomunitari, le tensioni sociali legate alla crisi del petrolchimico di Gela, le manifestazioni contro il MUOS di Niscemi, le delicatissime indagini sulle organizzazioni criminali, impegnano incessantemente le forze dell’ordine a fronteggiare quotidianamente ogni turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica, con scarse risorse economiche, logistiche ed umane”.
Citando alcuni esempi, il segretario del Silp-Cgil, inoltre, evidenzia che “nella città di Caltanissetta bisogna affrontare il lavoro ordinario non solo sulla pubblica via per contrastare lo spaccio di droga (70 casi in un anno) e i furti (1700 casi in un anno di cui 430 in abitazione), ma soprattutto il lavoro all’interno degli uffici di polizia che hanno il compito di prevenire e reprimere lo stalking (61 casi in un anno), gli illeciti arricchimenti patrimoniali, le infiltrazioni negli appalti”.
Peggiore la situazione nel comprensorio di Gela, dove secondo l'analisi del segretario del sindacato di Polizia “si sono registrati più di 3000 furti e numerosi danneggiamenti mediante incendio, spesso opera di minorenni ma l’osservatorio scolastico su di.sco. e disagio minorile di quella località, da circa 2 anni continua ad essere autoreferenziale e autocelebrativo. Chissà perché?”. Da qui l'appello di Davide Chiarenza al Prefetto di Caltanissetta “affinché il ministero dell’interno e il Governo assegni alla Questura di Caltanissetta, risorse umane, economiche e logistiche (autovetture, PC e migliorare i server esistenti in quanto inadeguati alle nuove esigenze informatiche) sufficienti alla situazione contingente di questo territorio, al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini e la salute psicofisica degli operatori di Polizia”.