Pubblicato il: 31/01/2020 alle 09:39
Sarebbe stato l'ennesimo rifiuto a riallacciare la relazione da parte della donna a scatenare la furia omicida di Michele Noto: lui non si sarebbe mai rassegnato, una vera e propria ossessione sfociata nella notte nel duplice delitto. L'uomo è entrato nell'appartamento dove si trovavano le due donne e dopo un'accesa discussione ha ucciso prima Rosalia Mifsud e poi la figlia Monica. Poi ha rivolto la pistola contro se stesso uccidendosi. Quella pistola era regolarmente detenuta, l'uomo, amante della palestra e delle armi, aveva un regolare porto d'armi sportivo. Noto lavorava saltuariamente con le onoranze funebri e a quanto pare non aveva mai avuto alcun precedente. Adesso i militari del comando provinciale di Caltanissetta stanno ricostruendo l'intera vicenda e le ultime fasi della tragedia. Sembrerebbe che lei non avesse mai sporto denuncia per molestie. Sul luogo dell'omicidio un cuscino che forse l'uomo avrebbe usato per silenziare i colpi.