Presentato questa mattina all'Istituto Penale Minorile di Caltanissetta il progetto "Fischio d'inizio" finanziato dal Miur e finalizzato alla realizzazione di iniziative e processi di inclusione sociale ed interculturale, attraverso la pratica dello sport, a favore di detenuti minori/ giovani adulti e minori/giovani adulti, anche stranieri, dell’area penale esterna. Promotore del progetto il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti per le province di Caltanissetta ed Enna che ne sta coordinando l’attuazione con il coinvolgimento di un partenariato che comprende Istituzioni (scolastiche, penitenziarie, socio-assistenziali), enti locali e federazioni sportive. Le attività previste consentono di perseguire le finalità istituzionali di istruzione e formazione del CPIA in quanto nuova Istituzione scolastica Statale avviata in Italia dal 1 settembre 2015 con lo scopo di erogare servizi scolastici e/o formativi rivolti alla popolazione adulta anche straniera. "Il Miur ha sottoscritto protocolli d'Intesa sia con la Fgci che con quella degli arbitri e noi abbiamo riproposto tutto questo – spiega Giovanni Bevilacqua dirigente scolastico del Cpia – a livello regionale creando un partenariato che mette insieme vari destinatari: studenti dell'Ipm, studenti giovani e adulti in esecuzione personale esterna, oltre a studenti del Cpia e studenti di più licei cittadini di Caltanissetta e Enna. Lo scontro è creare occasioni di incontro per lo sviluppo di competenze non formali che stanno alla base di alcuni valori, quali il rispetto delle regole, il fair play, l'educare sé stessi stando in compagnia di altri e così via. Questa è per noi un'occasione molto utile e importante ai fini dell'inclusione sociale facendo interagire soggetti diversi. Le federazioni interessate sono la Fgci, la federazione degli arbitri, la Lega Nazionale Dilettanti e la federazione di pallacanestro. I protocolli sono stati sottoscritti sia per la nostra zona che per tutta la Regione". Tra i presenti anche Santino Lo Presti, presidente regionale della Fgci. "Abbiamo accettato volentieri di partecipare a questa rete organizzata dal Cpia – spiega Santino Lo Presti – perché riteniamo che attraverso il calcio tanti valori possano essere trasmessi ai giovani. In questo caso parliamo anche di ragazzi privati della loro libertà che incontreranno ragazzi extracomunitari ma anche ragazzi di istituti scolastici. Questo è estremamente importante per far incontrare la diversità. Il calcio riesce ad abbattere le barriere culturali e le barriere sociali. I ragazzi con provenienze diverse si incontrano per giocare insieme. Uno dei valori e una delle linee guida è quello del rispetto delle regole e della legalità, e visto che alcuni ragazzi si trovano all'Ipm proprio peché hanno violato delle regole penso che questo percorso sia importantissimo. Questo progetto è un arricchirsi vicendevole dove tutti daremo qualcosa e tutti avremo qualcosa. Noi siamo contenti questo è il ruolo del calcio e questo progetto non poteva che vederci partecipi quindi faccio tanti auguri ai ragazzi". A fare gli onori di casa questa mattina Vincenzo Indorato, responsabile dell'area educativa dell'Ipm di Caltanissetta. "E' un progetto voluto fortemente dal Cpia e dal direttore dell'Ipm Maria Grazia Carneglia – spiega Indorato -che vede coinvolti i ragazzi della scuola e che non si limita alle attività scolastiche prettamente istituzionali ma che vedrà i nostri ragazzi partecipare ad una serie di attività sportive per tutto il periodo estivo".