Pubblicato il: 03/12/2013 alle 17:02
Aumentano a Caltanissetta i casi di carte di credito clonate. Nelle scorse ore in Questura è stato denunciato un altro episodio. Nella rete dei truffatori telematici è finito il nisseno L. P. di 45 anni, al quale sono stati “prelevati” 500 euro dal conto corrente attraverso un fantomatico pagamento con la carta Visa da lui mai effettuato a Torino per beneficiare di un servizio offerto dalla compagnia telefonica Tim. Una escalation preoccupante di furti di identità, che avviene quando qualcuno ruba informazioni personali alle quali solo il proprietario ha solo diritto di accesso: il numero della carta di credito, il pin del tuo telefono, la password per accedere alle email, le credenziali per entrare su Facebook o su Windows Live Messenger.Non è solo la tua privacy ad essere violata. Il furto d’identità spesso è seguito da altri tipi di reati: chi entra nel tuo conto bancario, per esempio, può effettuare trasferimenti di denaro, acquistare beni e servizi e compiere innumerevoli altri danni.
La vittima di un furto d’identità spesso non si accorge di nulla finché non inizia a ricevere addebiti che non riesce a spiegare sul conto bancario o telefonico o quando tenta invano di entrare sul proprio account Facebook o MSN con le solite credenziali. La miglior arma in casi come questo è la prevenzione. Bastano pochi accorgimenti per proteggersi dal furto d’identità online e dal phishing, che altro non è che il metodo pratico con cui si realizza il furto per via informatica. Evitare soprattutto di rispondere alle mail inviate da Poste o istituti di credito che chiedono di digitare i propri dati. In realtà si tratta di portali-trappola che catturano numeri e password consentendo ai truffatori on line di fare spendi e spandi sui nostri conti corrente.