Pubblicato il: 24/09/2024 alle 10:01
Una giornata da non dimenticare quella di domenica 22 settembre per numerose famiglie siciliane con parenti affetti da Alzheimer che si sono riunite all'istituto Testasecca di Caltanissetta per l'incontro “Alzheimer e Dintorni”. L'evento, organizzato dalla cooperativa Etnos di Caltanissetta e dall'Aima, Associazione Italiana Malati di Alzheimer, di Catania (associazione attiva da 20 anni), è stata un'occasione preziosa per ascoltare gli interventi di medici specialisti e opinion leaders siciliani, e per confrontarsi sulle sfide quotidiane di chi vive accanto a persone con demenza. Una giornata di condivisione, informazione e supporto condotta magistralmente dal giornalista Sergio Mancinelli, conduttore radiotelevisivo, che ha anche allietato e stimolato gli intervenuti con storie e musica del passato per ricordare e rievocare toni e melodie mai sopite.
“Sono molto orgoglioso che questo primo incontro si sia svolto a Caltanissetta – dice il presidente della cooperativa Etnos Caltanissetta, Fabio Ruvolo – e in particolare nella sede dove portiamo avanti l'esperienza di ‘Nonni Felici', trovandoci in stretto contatto con i familiari ma anche con chi vive l'esperienza delle demenze. E' l'inizio di un percorso che potrebbe veramente cambiare i servizi per le persone malate di Alzheimer. Da parte nostra ci sarà l'impegno a rendere la nostra esperienza in questo settore come patrimonio di supporto alle tante famiglie di Caltanissetta, e della provincia, per offrire loro servizi e un riferimento certo di carattere residenziale, diurno e assistenziale, ma anche per dare loro sollievo e respiro da una situazione così complessa”.
Promotore dell’incontro il neurologo Giuseppe Zappalà, da anni in seno alle iniziative AIMA di Catania e ora consulente a Cefalù nel reparto di Neurologia diretto da Luigi Grimaldi. Cefalù ancora oggi è l’unico centro siciliano dove è possibile essere reclutati per i trial clinici dei nuovi farmaci per l’Alzheimer. Hanno partecipato altri medici di realtà provinciali diverse, ospedaliere e territoriali. “L’intento del primo incontro di Caltanissetta fra le organizzazioni esistenti e quelle ancora da organizzare – spiega Giuseppe Zappalà – è stato quello di assemblare e omogeneizzare tipologie di servizi, aiuti, direttive, linee guida e incontri di formazione, per rendere più semplice il compito di chi assiste i malati. Dai giornali si apprende in questi giorni che il malato affetto da Alzheimer è difficile da seguire: è ripetitivo, è staccato dalla realtà, NON ricorda nomi, facce, amici e neanche i figli. Irrobustire e rafforzare le competenze dei caregiver è fondamentale in una società che invecchia sempre più e che è costretta a far fronte alle difficoltà in autonomia, senza il sostegno dell’apparato sanitario nazionale, tutto dedicato alle emergenze e alle malattie neurologiche acute. Esperti, medici, psicologi, e rappresentati delle associazioni si sono dati appuntamento a questo incontro per organizzare una “rete” o un “consorzio” di filiali AIMA o simili per rendere più fruibili i risultati raggiunti in tema di terapie innovative ma anche per poter usufruire di metodologie e servizi comuni a sostegno dei familiari che ne hanno fortemente bisogno. Il sostegno e la ospitalità di Fabio Ruvolo – conclude il neurologo Giuseppe Zappalà – è stato prezioso ed ha reso possibile questo sforzo comune che avrà un seguito e che consentirà un dialogo ancora più proficuo fra entità, servizi, e organizzazioni diverse, nel comune intento di agevolare e fare da “ancora” ai familiari che ne hanno bisogno.
Grafica di Antonio Lapone