Lacrime e commozione per l'ultimo addio ad Angelo Contino, il luogotenente dei carabinieri morto due giorni fa all'età di 56 a causa di un improvviso malore. Alla messa solenne, celebrata da padre Alessandro Giambra, erano presenti tra gli altri il comandante della Legione dei carabinieri Sicilia, il generale Riccardo Galletta, il comandante provinciale Gerardo Petitto, ufficiali e militari di ogni ordine e grado di tutto il comando provinciale, il procuratore Amedeo Bertone, il vicario del questore Marco Giambra, il capo di gabinetto della questura Alessandro Milazzo. "Aveva due passioni la famiglia e l'Arma – ha detto nella sua omelia padre Alessandro Giambra – da buon cristiano, quale era, si impegnava sul territorio perché non vale quanto si vive ma come si vive. Una persona viva con una grande passione per le automobile e per il territorio. Angelo Contino non era certo persona da stare dietro una scrivania e da buon militare dell'Arma stava sul territorio e si impegnava quotidianamente". Contino lascia la moglie, i due figli e un nipotino venuto alla luce proprio nel giorno della sua morte. Tantissimi in questi giorni i messaggi commossi dei colleghi e amici che hanno scritto pensieri e ricordi su facebook in memoria di una persona che era stimata e voluta bene da tutti. "Umanamente lo ricordo come un uomo pieno di vita, che amava la vita – ha detto a La Sicilia il colonello Gerardo Petitto, comandante provinciale dei carabinieri – aveva tante passioni come quelle per i motori visto che era anche un rallysta. Professionalmente era un investigatore sopraffino, era qui dal 2000 e aveva una conoscenza vastissima delle dinamiche criminali e dei personaggi. Prima di venire qui aveva lavorato al Ros a Palermo e anche al Nucleo investigativo di Roma, era un investigatore da sempre ed era addentro praticamente a tutte le indagini svolte sul territorio, sia comandando che componendo le varie squadre. Perdiamo una memoria storica, un punto di riferimento".