Pubblicato il: 26/01/2022 alle 10:58
Il killer di Licata non è morto. L'uomo che ha sparato e ucciso quattro componenti della sua famiglia è stato intubato e trasferito in elisoccorso all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. “Il paziente è in fin di vita e non operabile. Le lesioni riportate sono gravissime e incompatibili con la vita”. Lo ha dichiarato il primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, Giancarlo Foresta, che ha assistito personalmente l’uomo di Licata che ha ucciso quattro persone per poi spararsi alla tempia. Si tratta dell'uomo che questa mattina ha ucciso il fratello, la cognata e i due nipoti di 11 e 15 anni. Infine ha tentato il suicidio, dopo che i carabinieri hanno cercato invano al telefono di convincerlo a costituirsi. Era ancora armato e pericoloso. La lite familiare sfociata nel sangue è scoppiata in un appartamento di via Riesi, una zona di campagna a Licata, popoloso centro dell’Agrigentino. Secondo una prima ricostruzione, dietro la tragedia ci sarebbero questioni economiche. A dare l’allarme sarebbe stata la moglie dell’assassino. I carabinieri del comando provinciale e della compagnia di Licata si sono precipitati nell’abitazione. La scena era raccapricciante. Per le povere vittime non c’era più nulla da fare. I colpi di pistola non hanno lasciato scampo a Diego Tardino, Alexandra Ballacchino, e i figli Alessia e Vincenzo. +++AGGIORNAMENTO ORE 12.30: L'UOMO E' DECEDUTO AL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE SANT'ELIA+++