Pubblicato il: 03/09/2014 alle 07:00
Anche quest'anno le ore di sostegno attivate dal MIUR non sono sufficienti a coprire il reale fabbisogno degli alunni con disabilità e questo comporta un minor numero di contratti di lavoro stipulati dai docenti di sostegno ma, soprattutto, un'inaccettabile violazione del diritto all'istruzione degli alunni con disabilità. Una condizione che il sindacato Anief non intende accettare e rilancia aderendo all'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!” mirata a ottenere dal Ministero dell'istruzione i fondi necessari per tutelare allievi e docenti.
L'anno scolastico sta per iniziare e, dunque, è necessario avviare urgentemente un ricorso per integrare i posti di sostegno in organico e recuperare le ore negate agli allievi ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92.
“Il nostro sindacato – spiega Dario Tumminelli segretario nisseno dell'Anief – rivolge un accorato appello a tutti gli insegnanti e gli operatori della scuola perché si impegnino a contribuire attivamente alla riuscita dell'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!”, unico modo per garantire nell'immediato una scuola veramente aperta a tutti”.
In sostanza il sindacato chiede ai dirigenti scolastici, ai referenti di sostegno e a tutti i docenti in servizio presso le scuole italiane di attivarsi e di segnalare immediatamente al sindacato le ore di sostegno negate agli alunni con disabilità grave scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: sostegno@anief.net (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo). Per effettuare la segnalazione sarà sufficiente inviare una email avente per oggetto “Sostegno negato – Richiesta istruzioni operative” e la città da cui proviene la segnalazione (ad es. Napoli) e per contenuto la denominazione e la sede della scuola da cui proviene la segnalazione e il numero degli alunni con disabilità grave che hanno ricevuto meno ore di sostegno rispetto a quelle richieste in sede di gruppo misto. I segnalatori riceveranno, in risposta alla suddetta email, dettagliate istruzioni operative da fornire alle famiglie degli interessati per un immediato contatto con i legali. Occorre, infine, sottolineare che: – I ricorsi saranno proposti con procedura d’urgenza ai TAR regionali e saranno decisi, con l’attribuzione delle ore di sostegno illegittimamente negate, entro un mese dalla data del deposito degli stessi. – I ricorsi saranno patrocinati dai legali dell'Anief senza la richiesta alle famiglie di alcun compenso professionale. Alcuni Tribunali Amministrativi, come ad esempio quello di Palermo, concedono un risarcimento del danno alle famiglie quantificato in 1000 euro per ogni mese di sostegno negato all’alunno disabile.