Pubblicato il: 20/06/2022 alle 13:30
Uno sportello per dare manforte a tutte quelle persone vittime di violenza di genere che vogliono essere ascoltate ed accompagnate nel percorso di uscita e che si aggiunge ad una rete di ascolto che ad oggi conta circa ottanta sportelli in Sicilia e due nel Lazio. Una iniziativa voluta fortemente da Selenia Campanaro che con la presidente di Co. Tu Le Vi. Aurora Ranno hanno tessuto le fila di una iniziativa sociale che in città non era stata ancora avviata.
“Questo è uno dei tanti tasselli che abbiamo voluto mettere insieme per riuscire a dare supporto a tutte quelle persone che non hanno la forza di ribellarsi. Con questo portello vogliamo ascoltare loro, dare dei consigli e nello stesso tempo accompagnarle nel percorso di uscita che viene intrapreso”, dichiara Selenia Campanaro che sarà coadiuvata nella conduzione dello sportello da tante altre figure professionali.
“Ci siamo resi conto – afferma la presidente Aurora Ranno – che c’è l’esigenza di creare quei luoghi in cui ci si può confrontare, chiedere aiuto. Noi siamo pronti all’ascolto. E non solo perché stiamo programmando diverse attività per coinvolgere gli studenti, le future generazioni al rispetto dell’altro”. Un chiaro invito a chiunque si trovi in difficoltà. Da anni ormai è attivo il numero 15.22 per denunciare violenza di genere. E dopo averlo digitato basta chiedere dei referenti dell’associazione Co. Tu. Le Vi. della Regione Siciliana. La telefonata, quindi, verrà smistata nei centri di ascolto più vicini. Lo sportello antiviolenza di Gela è attivo presso la sede di via Rossini, n. 86 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,30 alle 12,30. Lo sportello si rivolge ad ogni genere di violenza e si avvale della collaborazione di psicologi, avvocati, medici, assistenti sociali e mediatori familiari disponibili a fornire volontariamente consulenza e supporto, garantendo massima professionalità e riservatezza.Quello di Gela rappresenta il terzo sportello di ascolto della CO.TU.LEVI. operativo nella provincia di Caltanissetta, dopo quello del capoluogo nisseno – operativo da pochi mesi presso lo studio dell’Avv. Francesco Salvatore Augello e della psicologa Dott.ssa Valentina Palermo in via Leone XIII n. 33 – e quello di San Cataldo ubicato presso la Parrocchia Santa Maria di Nazareth (Don Alessandro Giambra) di via Piersanti Mattarella n. 10.