Pubblicato il: 22/12/2023 alle 12:22
Un arcivescovo di New Orleans avrebbe segretamente lavorato per ottenere la scarcerazione di un prete condannato all’ergastolo per aver violentato un bambino negli anni Ottanta. Lo sostiene il Guardian dopo aver ottenuto dei documenti dell’arcidiocesi del prelato.
Era la fine di giugno del 1995 quando la polizia arrestò il prete cattolico Robert Melancon con l’accusa di aver violentato Kevin Portier per diversi anni a partire da quando ne aveva otto, intorno al 1985, e serviva come chierichetto. Condannato all’ergastolo, il prete è morto in carcere nel 2018 a 82 anni, mentre la sua vittima nel 2019 a soli 41 anni.
I documenti che l’arcidiocesi cattolica di New Orleans ha lottato per tenere nascosti per anni ma di cui il Guardian ha preso visione mostrano che l’arcivescovo della città, Gregory Aymond, ha portato avanti di nascosto manovre legali per far uscire il prete.
I funzionari della chiesa di New Orleans sostengono invece che Aymond «non ha avuto alcun ruolo nel richiedere o fare pressione sul dipartimento penitenziario per il rilascio di Melancon». La seconda arcidiocesi cattolica più antica degli Stati Uniti ha dichiarato bancarotta nel 2020 dopo aver pagato 11,7 milioni di dollari in risarcimenti extragiudiziali legati agli abusi.