Pubblicato il: 02/06/2018 alle 16:31
La richiesta di scarcerazione è stata avanzata dai suoi legali, Giuseppe Panepinto e Nino Caleca; la discussione del ricorso è fissata per martedì prossimo.
Montante è accusato di associazione a delinquere, finalizzata all’accesso abusivo ai sistemi informatici, e corruzione: avrebbe cercato di ottenere informazioni riservate su coloro che considerava suoi avversari e sul pentito Salvatore Dario Di Francesco.
Inizialmente, per l’imprenditore, erano stati previsti gli arresti domiciliari, ma successivamente il gip Maria Carmela Giannazzo ha disposto la detenzione dietro le sbarre visto che Montante avrebbe fatto entrare in casa persone non autorizzate e anche per i suoi presunti tentativi di far sparire materiale informatico che poteva essere utile alle indagini.