Numerosi i casi di bullismo, molti dei quali non denunciati
Èimportante che l'alunno frequenti la scuola con gioia. Il bullismo è un problema serio per tutti, per la vittima, i compagni di classe, il bullo, e per gli insegnanti. Il metodo Antibullismo adottato dal Maestro in Arti Marziali Alfonso Torregrossa e da tutti gli Insegnanti di Arti Marziali Nisseni si basa sule arti marziali. Il metodo consiste in lezioni didattiche e pratiche. Perché si possa parlare di bullismo è necessario che ci siano alcuni requisiti: i protagonisti sono quasi sempre bambini o ragazzi, che condividono lo stesso contesto, Il luogo più diffuso è la scuola. Gli atti di prepotenza, le molestie o le aggressioni sono sempre intenzionali, messe in atto dal bullo o dai bulli per provocare un danno alla vittima per divertimento o attirare l'attenzione attorno a loro; c’è quasi sempre insistenza nelle azioni dei bulli, possono durare settimane, mesi o anni e sono ripetute; c’è sempre una differenza nella relazione, cioè uno squilibrio tra chi compie l’azione e chi la subisce, ad esempio per ragioni di età, di forza fisica, o per la popolarità che il bullo ha nel gruppo di suoi coetanei. La vittima non è in grado di difendersi, è isolata e ha paura di denunciare o racconterà gli episodi di bullismo ricevuti perché teme la vendetta.
Alfonso TorregrossaBisogna dire che tutti e due i ruoli, sia il bullo sia la vittima, nella maggior parte dei casi vivono situazioni di disagio all' interno del nucleo famigliare. La maggior parte delle vittime non hanno fiducia in se stessi, sono ragazzi insicuri e fragili per questo vittime perfette per i bulli che capiscono quest'altri non reagiranno all'aggressione ricevuta, anzi si chiuderanno ancor di più in se stessi come se fossero un riccio. Per quanto riguarda il bullo, anche se in apparenza non sembrerebbe, pure lui è un ragazzo fragile e insicuro però non lo mostra, anzi tira fuori la rabbia e l'aggressività contro i più deboli, usando la propria forza in modo sbagliato.
Quindi sia il bullo che la vittima sono entrambi bisognosi di aiuto. Negli anni abbiamo visto tanti casi sia di vittime che di bulli e la cosa che possiamo dire, per la nostra esperienza, è che le Arti Marziali, come il Jujutsu, Aikido, Karate e autodifesa etcc, sono un metodo di aiuto molto efficace per entrambi i casi, perchè tirare fuori il meglio e “buttare via” il peggio delle persone.
Con lo studio delle arti Marziali trasformi la mente come una bilancia che sa equilibrare il carattere delle persone, per esempio, nel caso della vittima, l'apprendimento di tecniche difensive, tramite un allenamento costante, lo porterà ad avere più coraggio e fiducia dei propri mezzi,che lo porterà ad abbandonare l'insicurezza e la paura.
Nel caso del bullo l’aggressività, la forza e l’energia impiegate in modo inadeguate e sbagliate, possono essere utilizzate in modo corretto , tramite un allenamento che gli permetterà di utilizzare la propria personalità nel Dojo, scuola Arti Marziali , dove è possibile dare sfogo a queste energie, imparando a gestirle, in un luogo dove vi sono regole ben precise che vanno rispettate.
Le Arti Marziali , oltre ad essere un modo di vivere, di mettersi alla prova, di relazionarsi con altre persone, è una delle strade possibili per poter combattere, non con l’ambiente esterno, ma con noi stessi, dal momento che tutti i giorni: siamo tenuti a confrontarci con i problemi quotidiani, ogni giorno siamo messi di fronte a situazioni che ci mettono in difficoltà. Le Arti Marziali ti danno la capacità di gestire se stessi e le proprie emozioni, di combattere le proprie paure e le nostre ansie, ti insegnano dei sani principi come: rispetto, lealtà, giustizia, sincerità, compassione, coraggio e onore.