Pubblicato il: 15/03/2014 alle 10:05
I Giovani Democratici di San Cataldo domenica 16 marzo daranno inizio ad una nuova iniziativa: “ascoltiAMO San Cataldo”.
In vista delle elezioni amministrative, che si terranno fra poco più di sessanta giorni, i ragazzi del Partito Democratico vogliono coinvolgere sempre più cittadini nella redazione del programma.
“Per noi le idee e i sogni dei sancataldesi sono i punti dal quale ripartire per costruire una San Cataldo diversa”, dicono i promotori dell'iniziativa.
Domenica mattina, a partire dalle 11, i Giovani Democratici apporranno davanti la sede di Corso Sicilia una cassetta della posta personalizzata, all’interno della quale chiunque, in qualsiasi momento, in modo anonimo o meno, potrà imbucare una lettera, un pensiero o qualsiasi altro messaggio che ritenga possa essere utile al Partito Democratico per cambiare la nostra città.
“Saremo a disposizione di chiunque, per ascoltare le problematiche dei sancataldesi e per spiegare in dettaglio le nostre proposte, già presentate sommariamente domenica scorsa durante l’iniziativa “San Cataldo 10 e Lode!”. Noi crediamo che per poter realizzare un progetto di rinnovamento bisogna ripartire dai sancataldesi, tornando ad ascoltarli, a renderli partecipi delle decisioni, accettando anche le critiche, provando a spiegare come immaginiamo la nuova San Cataldo.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto #amosancataldo, con il quale abbiamo realizzato numerose attività e tante altre sono ancora in divenire, utili per conoscere l’opinione dei sancataldesi e i sogni che i cittadini desidererebbero vedere realizzarti per creare un vero cambiamento. A tal fine nelle prossime settimane incontreremo i quartieri, le associazioni, i commercianti e gli imprenditori, per ascoltare i loro problemi e costruire assieme delle proposte per risolverli. Durante la settimana apriremo la buca delle lettere che installeremo domenica mattina per capire i sentimenti dei sancataldesi, realizzando ancora una volta un’iniziativa concreta per avvicinarci ai cittadini, creando un nuovo modo di comunicare”.