Pubblicato il: 19/11/2022 alle 21:05
La situazione che incombe sull’Ospedale Sant’Elia ed in generale sull’ASP di Caltanissetta, è nota alla cittadinanza, che si contraddistingue dalle altre ASP siciliane sicuramente non per riconoscimenti di eccellenza, che pur sono presenti, ma per primati di gravi, gravissime lacune su ogni fronte. E se prima l’attenzione era maggiormente rivolta alla situazione epidemiologica, adesso il manager dell’ASP non ha più scuse per giustificare il disastro compiuto nella gestione di un sistema sanitario a dir poco scadente ed insoddisfacente. Adesso, anche gli operatori dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela cominciano a scagliarsi sulla scena come coprotagonista insieme a quelli del Sant’Elia.
Com’è noto, giorni fa si è tenuto un sit-in dei dipendenti a causa di pecche gestionali gravissime: carenza di medici, insoddisfazione generale del personale ivi operante, mancanza di attrattiva anche nei confronti dei pazienti che, come testimoniano i numeri, preferiscono rivolgersi agli altri ospedali anche per una semplice visita. Sul fronte nisseno, invece, è fresca la notizia delle dimissioni presentate da parte del Primario di Urologia (Luca Spinnato, ndr) per pesanti problemi in riferimento al Blocco Operatorio, mal gestito e malfunzionante tanto da decidere di non operarvi più. Si rasenta l’assurdo! Deficit di ogni genere attanagliano il Sant’Elia, come la carenza di personale medico ed infermieristico che inevitabilmente si riversa sulla scarsa qualità dei servizi socio-sanitari erogati e stessa salute psicofisica del personale, costretto a turni massacranti.
"Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate!’" Tutto questo è aggravato da incomprensibili trasferimenti di personale negli ospedali minori, che nessuno si spiega e ci spiega. E la Medicina Nucleare, che da ben un anno e aperta arredamenti nuovi apparecchiatura calibrata, (personale medico infermieristico e di supporto dedicato già assegnato) tutto pronto per partire, ma che attualmente è ferma e non si vedono sviluppi? Tutto tace (PERCHE’)?. Ci sono diversi concorsi, avvisi pubblici, consultabili sul sito aziendale in merito alle assunzioni, ma ognuno di questi va a vuoto. Nessun medico presenta domanda per l’ASP di Caltanissetta. Perché? La risposta è da ricevere dai vertici. La cittadinanza si aspetta delle scuse da parte della Direzione Generale, per la cattiva e insana gestione, un opportuno e rapido miglioramento della situazione. Servirebbe un miracolo, più che altro. Ma ad oggi tra i titoli del Dott. Caltagirone non vi è quello di SANTO. Forse nessuno lo voterebbe. Di certo però la popolazione però non può ancora restare MARTIRE NE VITTIMA del sistema attuale.
Il segretario generale della Cgil Angelo Polizzi e il coordinatore provinciale della Sanità Alessandro La Marca