Pubblicato il: 14/02/2019 alle 13:40
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela ha concluso le indagini preliminari con richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di G.G., amministratore unico della società “Ambiente Italia S.r.l.”, appaltatrice del servizio di perlustrazione e accalappiamento dei cani randagi presenti sul territorio del Comune di Gela, per i reati di omissione di atti di ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e per il reato di lesioni personali gravi in danno di A.C.A.V, avvenuti in data 24 febbraio 2018, rivestendo la posizione di garanzia rispetto alla tutela dell’incolumità pubblica dai pericoli derivanti dai cani randagi presenti all’interno dell’area comunale di Gela.