Pubblicato il: 08/05/2020 alle 11:35
In favore degli operatori che si occupano di assistenza all’igiene personale degli studenti disabili nelle scuole siciliane, che non stanno lavorando e sono rimasti senza stipendio a causa dell’emergenza coronavirus, interviene la deputata regionale Roberta Schillaci, del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto un’audizione, in commissione Lavoro, degli assessori Scavone (Lavoro), Grasso (Enti locali) e delle parti sociali.
“L’obiettivo – spiega Schillaci – è capire quali strumenti di sostegno il governo regionale intenda mettere in campo per sostenere questo comparto. Si tratta di dipendenti a tempo determinato di cooperative affidatarie del servizio assistenziale, fermo per via della sospensione dell’attività didattica in presenza. Le cooperative non li pagano, non è stato definito un sostegno temporaneo e per gran parte di loro il contratto è in scadenza il prossimo 16 maggio. Una situazione di grande disagio per le famiglie, a secco da oltre due mesi”.
“In presenza dei rappresentanti sindacali, convocati in audizione – prosegue Schillaci – l’assessore Scavone dovrà dirci quali azioni abbia già intrapreso o intenda intraprendere per risolvere il problema. Le cooperative hanno avuto affidati i servizi dai Comuni, dalle Città metropolitane o dai Liberi consorzi comunali, in base alla tipologia di istituti scolastici. Come già ricordato in una mia interrogazione del 16 aprile, l’art. 48 del Dl 18/2020 (Cura Italia) prevede che durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici e dei servizi sociosanitari, le pubbliche amministrazioni siano autorizzate al pagamento dei gestori privati per il periodo della sospensione, e prevede anche una possibile riconversione del servizio, che potrebbe essere svolto a domicilio, a tutto vantaggio dei ragazzi disabili e delle proprie famiglie. Inoltre la finanziaria regionale (art. 5), approvata qualche giorno fa, ha esteso la platea dei soggetti beneficiari dei provvedimenti per iniziative sociali e per strumenti di sostegno al reddito, tra cui proprio gli assistenti di base impegnati nelle scuole. Tutte disposizioni che dovrebbe essere immediatamente applicate”.