Pubblicato il: 04/03/2019 alle 09:35
Prendiamo atto delle dichiarazioni del liquidatore dell'Ato Ambiente CL1 dal tono non sempre sereno quando attribuisce le determinazioni dell'amministrazione comunale a 'imminenti consultazioni elettorali' che avrebbero indotto la stessa 'a scoprire le carte'. In realtà era a tutti noto che i risultati della due diligence sarebbero stati consegnati prima della scadenza del mandato nonostante il diniego dell'accesso agli atti che ha comportato maggiori difficoltà agli esperti incaricati. L'accesso agli atti, il cui diniego ha suscitato non poco stupore, avrebbe reso ancor più celere l'analisi svolta nell'interesse collettivo della cittadinanza per identificare con precisione la reale condizione creditoria/debitoria tra Ato CL1 e Comune di Caltanissetta. Apprendiamo che il liquidatore dell'Ato ambiente CL1 intende a breve convocare l'assemblea dei soci con all'ordine del giorno i bilanci d'esercizio dal 2013 al 2017 che arrivano soltanto nel 2019. Auspichiamo che ciò avvenga prima delle “imminenti consultazioni elettorali”, che si terranno in alcuni dei 15 Comuni soci dell'Ato, tra cui Caltanissetta, parimenti interessati alla vicenda. Visioneremo in assemblea i bilanci presentati e la relazione dei revisori dei conti.
Ciò che interessa affermare in questa fase preliminare è che la relazione del prof. avv. D'Alcontres ha confermato e rafforzato la legittimità delle posizioni assunte dall'amministrazione comunale nissena. La Giunta comunale, in conclusione, nel ribadire di avere assunto una posizione di tutela di tutti i cittadini, si rimette alle valutazioni ponderate dei giudici investiti della questione e del collegio arbitrale che l'Ato ha ritenuto di adire per fare quella chiarezza che il Comune attende con fiducia.
La giunta municipale