Pubblicato il: 01/04/2017 alle 09:02
Si è svolto all'interno della Casa dei fanciulli “Cammarata” di San Cataldo il primo incontro delle quattro giornate dedicate al tema dell'autismo sul tema “Insieme per le persone con autismo: “Difficoltà, prospettive e proposte”. Interessante l'intervento del presidente di Progetto di Vita e cooperativa ConSenso, Gaetano Terlizzi, che di seguito riportiamo:
"Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (World Autism Awareness Day), sancita dalle Nazioni Unite. L’obiettivo è la sensibilizzazione su questa patologia dello sviluppo, che essendo così eterogenea e con molte differenze individuali, suscita in molte persone innumerevoli interrogativi. Questa giornata dovrebbe stimolare e migliorarei servizi rivolti alle persone con un disturbo dello spettro autistico e promuoverne la ricerca. La limitata conoscenza dei meccanismi biologici che causano i disturbi dello spettro autistico, è alla base della difficoltà di trovare una terapia mirata che possa intervenire sulle sue cause biologiche. La mancanza di una terapia specifica allarga il fronte degli interventi proposti alle famiglie: è per questo che la verifica scientifica degli interventi disponibili deve rappresentare l’impegno di tutti, affinché le persone con autismo e le loro famiglie ricevano una risposta sociosanitaria basata sul principio di appropriatezza e della massima efficacia possibile (Istituto Superiore di Sanità, 2011). Dalla scuola al terzo settore le famiglie denunciano la carenza di professionalità in grado di prendersi carico delle persone con autismo, e quindi il mancato rispetto del diritto ad avere pari opportunità educativa e opportunità di sviluppo professionale. La limitata disponibilità di percorsi integrati tra il servizio sanitario, le scuole e le associazioni che operano nel sociale, determina una frammentazione degli interventi con una conseguente diminuzione della loro efficacia. Un maggiore investimento in età prescolare e scolare dovrebbe essere messo in atto per migliorare l’esito di questi disturbi, ma un’attenzione all’intero arco della vita è necessario direi FONDAMENTALE. In particolare il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e dall’adolescenza all’età adulta rappresentano altrettanti nodi cruciali per la presa in carico, nell’obiettivo di non disperdere il capitale abilitativo conquistato nelle fasi precoci della vita. La coerenza degli interventi e la loro continuità sono nella maggior parte dei casi a carico della famiglia, un carico che tocca aspetti sociali, psicologici ed economici. Bisogna agire ancora di più,tessendo una rete, una rete forte, che non si limiti a fare un elenco delle realtà presenti nel territorio, ma che accompagni “INSIEME” il percorso di vita di ogni ragazzo. Bisogna lavorare sempre di più supercorsi individualizzati e specifici, all’altezza del bisogno, delle singole esigenze di ogni soggetto autistico e delle loro famiglie. C’è molto da fare ancora,per esempiosll’attivazione di progettireali di inclusione sociale e formazione lavorativa dedicato agli autistici maggiorenni, nel delicato passaggio in cui la scuola non può piùoccuparsi di loro e dunque per loro inizia un triste futuro di “FANTASMI”. Per fare questo dobbiamo “FARE INSIEME ”coordinare meglio le poche risorse che abbiamo, perché ogni momento è importante per la vita dei nostri ragazzi e di conseguenza per la vita di tutti coloro che stanno attorno a loro. Bisogna avere più coraggio il coraggio anche di denunziare ogni diritto leso,senza doverci accontentare (“ABBONE” è già qualcosa) Bisogna avere anche il coraggio di saper riconoscere il lavoro fatto bene, perché questo serve a tutti, serve a stimolare, serve amigliorare sempre di più. In ultimo, permettere che i ragazzi e le loro famiglie possano scegliere dove andare, (VOUCHER SOCIALI) è una giustizia. Chi meglio della famiglia e a volte anche del ragazzo, sa ciò che giusto per il loro bene. Il Voucher Servizi alla Persona consente alle famiglie di scegliere liberamente a quale ente erogatore rivolgersi, stimolando una sana competizione fra la Rete di soggetti accreditati. Secondo il mio modesto parere… tutto questo potrebbe essere già un buon inizio".
Il secondo appuntamento di tipo ludico-ricreativo, “Divertiamoci insieme in acqua”, avrà luogo domenica prossima (2 aprile) presso la piscina comunale di Caltanissetta a cura della Swimming che gestisce il progetto comunale finanziato dalla legge regionale 328 del 2000, “attività in acqua per disabili”. Lunedì 3 aprile, invece, si svolgerà un secondo incontro di informazione e formazione sui disturbi dello spettro autistico a cura del Glip scuola (Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale) di Caltanissetta presso il liceo classico, linguistico e coreutico “Ruggero Settimo”, dal titolo: “…E se un giorno mi iscrivessi nella tua scuola…”. La manifestazione prevede due diversi momenti: il primo, dalle 9 alle 11,destinato agli studenti delle secondarie di II° grado del capoluogo nisseno; il secondo, invece, ai docenti di sostegno, che potranno partecipare al corso di formazione, dalle 11.15 alle 13, sul tema: “L'autismo e le buone prassi a scuola”. Infine giovedì 6 aprile si svolgerà “la Giornata delle Uova di cioccolato” a cura dell'Istituto alberghiero “sen. Angelo Di Rocco”, durante la quale gli studenti autistici e i loro compagni decoreranno con l'aiuto di maestri pasticceri le uova pasquali presso la sala ristorazione dell'Istituto dalle 9.30 alle 11.30.