Pubblicato il: 06/08/2013 alle 07:03
La Nissa è stata esclusa dal prossimo campionato di Eccellenza. E' la mazzata che nel tardo pomeriggio di ieri è stata sferrata al calcio nisseno, mandando in frantumi tutte le speranze e i buoni propositi di una società che stava tentando con grande sacrificio di risollevarsi dopo una stagione fallimentare che l’aveva vista retrocedere dalla serie D all’Eccellenza. E' dunque naufragato, come forse qualcuno immaginava e i più malvagi invece si auguravano, il progetto Salva Nissa che in queste settimane frenetiche era stato avviato dall'ex sindaco Rudy Maira, al quale non è riuscito il “miracolo” di iscrivere regolarmente la squadra e di rilanciarne l’immagine avviandone una nuova stagione. E’ stato proprio Maira a rendere nota la notizia, quella che i tifosi e molti altri non volevano affatto ricevere. Dopo i numerosi contatti avviati con la Lega Sicula, l’ex sindaco ha appreso che la Nissa era stata esclusa dal prossimo campionato di Eccellenza in quanto non avrebbe prodotto per tempo, entro il 2 agosto, le necessarie liberatorie relative ai debiti pregressi con i due ex tecnici Gaspare Cacciola e Maurizio Salvaggio. Scaduti i termini, il prossimo passo della Nissa, sarà la radiazione dai ruoli federali. E' la parabola discendente di una squadra gloriosa, che ha fatto sognare, disperare, emozionare i nisseni di più generazioni, quelle che si accalcavano al Palmintelli e quelli che – sempre meno – salivano sulle gradinate del Marco Tomaselli, ma anche quelle che orgogliosamente seguivano in trasferta ogni domenica i biancoscudati. Una fine amara per la squadra di Caltanissetta, i cui ex dirigenti avevano firmato nei giorni scorsi la cessione gratuita delle quote sociali per consentire la creazione di un nuovo assetto societario e di una nuova base tecnica. Sforzi che sono stati vanificati a seguito della mancata regolarizzazione dell’iscrizione al campionato. Iscrizione che era stata formalizzata lo scorso 23 luglio, ma che doveva essere regolarizzata esibendo, oltre alla quota di iscrizione, anche le liberatorie dei due ex tecnici biancoscudati. Liberatorie riguardanti debiti pregressi rispetto alla gestione Roccia, ma che, tuttavia, non sono mai state prodotte nonostante l'avvocato Maira si fosse adoperato per trovare una soluzione e i due ex tecnici avessero manifestato, e anche ieri confermato, la propria disponibilità a trovare un accordo. Non arrivando le liberatorie, il cui importo era di poco superiore a 12 mila euro, a quel punto per la Nissa è calato il sipario. Anche perché la normativa in materia di nuovo regolamento della Lnd non concede deroghe: una volta formalizzata l’iscrizione, le società devono regolarizzare le posizioni debitorie esistenti nei successivi dieci giorni. Qualora ciò non avvenga, le società non saranno iscritte al campionato nonostante ne abbiano titolo. Sono le logiche del calcio, bellezza. E neanche la Nissa può farci nulla. L'addio alla Nissa sarà ufficializzato il prossimo 8 agosto, durante la riunione della Lega Sicula in cui saranno messi a punto i nuovi gironi del campionato di Eccellenza. La città di Caltanissetta va negli spogliatoi con le ossa rotte. Perde un altro match per la sua rivincita. Troppi gli autogol subiti da una città che appare già sconfitta.