Pubblicato il: 19/06/2014 alle 17:29
“In Sicilia sono 113 le imprese iscritte nella White List, a fronte, per esempio delle 32 mila dell’Emilia Romagna. Delle imprese confiscate operanti nel settore edile, solo la calcestruzzi Ericina è nella White list in Sicilia”. Lo ha detto Franco Tarantino, segretario regionale Fillea Cigl, intervenuto a Palermo al convegno di Legacoop Sicilia “White List e protocolli di legalità”.
Nei capoluoghi siciliani sono poche decine le aziende in White List: “30 a Catania, 20 ad Agrigento ed Enna, 6 a Trapani (tra cui la Calcestruzzi Ericina), 11 a Caltanissetta e Palermo, 7 a Siracusa, 8 a Ragusa, mentre non risultano iscrizioni a Messina”, ha aggiunto Tarantino, a fronte di un confronto schiacciante con regioni come l’Emilia Romagna.
“Secondo i dati della prefettura di Bologna – ha proseguito Tarantino – gli uffici antimafia delle prefetture emiliane hanno ricevuto nel 2013 oltre 32 mila istanze, mentre risultano essere 31 le aziende in Emilia Romagna non ammesse alle White List per la ricostruzione post sisma”.