Quel bambino aveva diritto di giocare e le restrizioni Covid della Regione Sicilia, che gli avevano imposto cinque giorni di isolamento, erano immotivate. E ora la Regione sarà costretta a risarcire il bambino con un risarcimento simbolico di 200 euro al giorno per un totale di mille euro. Lo riporta Il Giornale di Sicilia, che racconta la vicenda della causa (fatta ovviamente tramite i suoi genitori) all'allora governatore Nello Musumeci: durante il lockdown, un’ordinanza “contingibile e urgente” gli aveva vietato di uscire e giocare all'aria aperta. Per cinque giorni. Così ora arriverà un risarcimento simbolico dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana (l'equivalente del Consiglio di Stato nell'Isola dall'autonomia "specialissima") che ha accolto il ricorso, bocciando l'ordinanza emessa l'11 aprile 2020 dall'allora presidente Musumeci, oggi ministro della Protezione civile.