“E’ indispensabile che la Regione Siciliana eserciti al meglio le funzioni e i compiti di programmazione e di amministrazione connessi ai servizi di trasporto pubblico ferroviario nel territorio regionale. Non è possibile – spiega Barbagallo – dimenticare le esigenze degli utenti: dalle modifiche dei nuovi orari, con l’adattamento alle esigenze di pendolari, studenti, al ripristino di tratte ferroviarie, fermate soppresse, collegamenti integrativi tra stazioni ferroviarie e scali aeroportuali, fino alla previsione di costi ridotti per acquisto dei biglietti. Un attenzione particolare meritano, inoltre, i treni storici e la sostenibilità ambientale – continua – con la previsione, all’interno del contratto, di almeno 10 ‘treni storici’, come ad esempio la Catani-Caltagirone (infiorata) o la Palermo/Catania-Dittaino (area archeologica Morgantina e Villa Romana del casale), in modo da dare continuità alla politica di promozione turistica ‘slow’ della regione oltre alla mobilità sostenibile, con l’incentivazione e la promozione dell’uso della bicicletta anche come mezzo di trasporto alternativo. Il governo regionale – conclude il parlamentare regionale – non può non tenere in considerazione le osservazioni degli utenti prima di procedere alla firma di un contratto che determinerà la gestione del servizio nell’isola fino al 2026”.